Sulla via dell’assenzio e della Costa Azzurra, due nuovi cammini in Francia
Articolo di Elisa Pinna
Un’ antica via, tra le campagne del Burgundy, in Francia, seguendo il profumo delle distillerie dell’assenzio od un sentiero tutto lungo costa, a picco sul mare Mediterraneo, tra Marsiglia e Martigues? C’è l’imbarazzo della scelta tra i nuovi itinerari che sono percorribili in Francia in questo inizio di stagione estiva.
Il primo, la via dell’Assenzio, un percorso per camminatori, ciclisti e automobilisti, è carico di suggestioni letterarie e artistiche. L’assenzio era infatti la bevanda alcolica prediletta dagli artisti dell’ 800, da Proust a Baudelaire, da Van Gogh a Oscar Wilde, simbolo del Moulin Rouge e della vita bohémienne parigina. Il liquore, messo fuori legge ai primi del ‘900, quasi dopo un secolo, è stato riabilitato di nuovo nel 2011 e sta vivendo una nuova era di fama e notorietà. Al distillato è stato dedicato un percorso turistico, la via dell’ Assenzio, che si snoda tra le campagne della regione del Burgundy francese e la vicina Svizzera.
Bourgeois, La Semilla, Marguet, Pontarlier (quest’ultima capitale storica del superalcolico) sono le tappe della via, segnalate dalle tante piccole distillerie in crescita e dall’affollarsi di nuovi visitatori.
L’ assenzio fu inventato alla fine del ‘700 nella valle svizzera di Val-de-Travers ; era un distillato di artemisia, una pianta già conosciuta dagli antichi egizi, di finocchio, di anice verde e di altre ere curative. Con un altissimo tasso alcolico (dal 45 al 74%) divenne rapidamente popolare, ma, dati gli alti costi doganali, molte distillerie svizzere si trasferirono nella vicina Francia, concentrandosi soprattutto a Pontarlier. Il bicchiere di assenzio è preparato con un cerimoniale molto particolare: nelle caffetterie parigine del XIX secolo i camerieri portavano ai clienti una caraffa di acqua gelata, zucchero, uno speciale cucchiaio e un bicchiere con il distillato di erbe. Spettava al cliente preparare la bevanda facendo colare l’ acqua gelata attraverso un cucchiaio speciale riempito di zucchero, in quanto la quantità di acqua e di zucchero doveva rigorosamente essere una scelta individuale. Così si gusta l’assenzio anche oggi nelle nuove distillerie nate tra Francia e Svizzera.
Si calcola che nel 1910 i francesi bevessero 36 milioni di litri di assenzio all’ anno. Nei caffè francesi, dalle 17.00 alle 18.00, esisteva “l’ora verde”, antenata della moderna ‘happy hour’.
“Un bicchiere di assenzio è poetico come qualsiasi cosa al mondo. Che differenza c’è tra un bicchiere di assenzio e un tramonto?” diceva Oscar Wilde .
Molto più sobrio e solo per camminatori è invece l’appena inaugurato “Grande sentiero della Costa Azzurra” in Francia, un percorso di 62 chilometri che si snoda tra piccoli villaggi francesi, calette, colline e scogliere.
Il punto di partenza è a Le Rove a Marsiglia. Uno dei vantaggi dell’itinerario è che si divide in 17 tappe, tra i 6 e i 24 chilometri di lunghezza. Ciò lo rende attraente per un pubblico potenzialmente molto vasto: ognuno potrà scegliere il suo passo a seconda dell’allenamento e del proprio ritmo. Non è tutto: il sentiero corre parallelo alla ferrovia e un treno locale si fermerà ad ogni tappa, consentendo ai camminatori di percorrere un certo tratto e di saltarne altri.
Ci sono voluti due anni di lavoro per pianificare il percorso che va ad aggiungersi alla mappa dei sempre più popolari cammini europei. Il sentiero della Costa Azzurra sarà segnalato da frecce blù. Tra le attrazioni, il “Giro delle Calette” , un viottolo di sei chilometri e mezzo. Ai lati del sentiero un vero paradiso botanico, oltre 600 specie identificate di piante diverse, alcune molto rare, altre in via di estinzione. Per conoscere la mappa dettagliata del nuovo cammino si può consultare il sito del turismo di Bouches-du-Rhône.
articolo di Elisa Pinna