Racconto di un pellegrinaggio
Di "Il giro del mondo in una vita"
Abbiamo passato dieci giorni tra Giordania e Terra Santa con un gruppo organizzato da FrateSole Viaggeria Francescana.
Immagino che molti non condividano la scelta e che in tanti mi direte che questo viaggio avrei potuto benissimo farlo da sola e che sicuramente avrei anche risparmiato. Lo so e lo avevo messo in conto. Ma posso assicurarvi che fatto con i Custodi della Terra Santa ha tutto un altro sapore. Davvero hanno in mano le chiavi dei luoghi santi, ad altri inaccessibili o non fruibili come lo si può fare con loro.
Le emozioni più grandi in questo viaggio non hanno riguardato i luoghi, pur sempre suggestivi e suggestionanti al tempo stesso, bensì i volti, le voci, le strette di mano, il desiderio di pace (quella vera che solo chi vive in queste terre anela a raggiungere veramente).
Cristiani ortodossi, cristiani arabi, cristiani copti. Tante lingue, una sola fede in Cristo. E poi le altre due grandi religioni monoteiste, ognuna con le sue contraddizioni e i suoi pregi. Il muro del pianto e accanto la grande moschea. Il Santo Sepolcro condiviso e quasi smembrato. La via dolorosa nel suk.
Un viaggio lungo. Più lungo di quanto mi aspettassi. Per la prima volta ho desiderato di tornare a casa. Ritorno con una consapevolezza maggiore sulla situazione attuale della Chiesa. È stata un’esperienza. Un altro tassello da incastrare.