Il pellegrinaggio in Grecia
I Luoghi Santi da Salonicco ad Atene
La Grecia, come la Turchia, è considerata la “Seconda Terra Santa”: i luoghi in cui Apostoli e discepoli sono fuggiti dopo la cacciata da Gerusalemme; i luoghi in cui per la prima volta hanno compreso la propria identità cristiana, definendone i princìpi e fondando la chiesa primitiva.
Fu Paolo soprattutto il promotore di queste prime comunità cristiane, lungo i suoi tre viaggia missionari, che lo portarono ad evangelizzare l’Asia Minore e la Grecia, spinto da visioni oniriche ma anche dalla sua cultura ellenistica, che lo faceva sentire a suo agio nelle colonie greche-romane e lo ha portato ad essere l’anello di congiunzione tra il cristianesimo e l’ellenismo, ponendo le basi della chiesa come oggi noi la conosciamo.
NEAPOLIS E FILIPPI: Era una giornata di primavera del 50 quando Paolo mise piede per la prima volta a Filippi. Chi lo avrebbe immaginato che qui sarebbe nata la prima comunità cristiana d’Europa? Paolo stesso ci raccontò che i suoi progetti erano diversi: voleva recarsi in Asia o in Bitinia. Fu lo spirito a bloccargli la strada e una notte ebbe una visione illuminante: un macedone lo supplicava dicendo “Passa in Macedonia e aiutaci”. Da lì la decisione. Salpato da Troade, passò per Samotracia e Neapoli per raggiungere Filippi. Con lui c’erano Sila e Timoteo. A Filippi fondò la prima comunità cristiana in Europa, a cui dedicò la Lettera ai Filippesi.
🔹 Oggi possiamo visitare il sito archeologico di Filippi.
SALONICCO: Timoteo, Sila e Paolo arrivarono da Antiochia di Siria a Tessalonica: la missione in questa terra si apriva all’insegna di una grande accoglienza e si chiudeva puntualmente con la persecuzione. Ciò era successo a Filippi sarebbe successo a Tessalonica dove furono costretti a scappare durante la notte per non rischiare nuovamente la vita. All’apostolo quella partenza improvvisa costò molto e tentò di fermarsi a Berea una città poco distante da Tessalonica, ma i giudei lo obbligarono a proseguire per Atene. La comunità fu affidata a Sila.
🔹 A Salonicco una chiesa ricorda San Paolo, a Berea un monastero ortodosso tiene viva la memoria di quegli eventi.
CORINTO: La buona notizia si diffondeva lentamente a Corinto. Paolo proveniva da Atene e ogni sabato si presentava nella sinagoga proponendo una rivoluzionaria lettura della storia sacra, ripercorsa a partire da Gesù che, egli senza esitazione riconosceva come il Cristo. Corinto era allora una città movimentata abituata alla voci dei predicatori di ogni genere. Paolo si fermò a Corinto un anno e mezzo. Ai corinzi Paolo scrisse ben 2 lettere che testimoniano le difficoltà che viveva la comunità divisa su molte questioni e per le quali Paolo soffrì moltissimo.
🔹 Non rimangono molte pietre composte nel sito archeologico di Corinto, ma è comunque emozionante leggere qui le Lettere di Paolo alla comunità.
ATENE: Ad Atene Paolo cerca un riparo sicuro, contro le persecuzioni subite a Filippi, Salonicco e Berea. Qui continuava a predicare, e fu condotto all’Areopago per tenere un discorso davanti ai greci: fu il primo tentativo di spiegare la natura di Cristo.
🔹 La visita all’Acropoli e all’Areopago ci riportano nell’Atene ai tempi di Paolo.