Di ritorno dalla Terra Santa
Un articolo degli Amici del Santuario di Galloro
Il 2 aprile u.s. si è concluso il viaggio in Terra Santa e Giordania da Voi ben curato e organizzato.
Vogliamo esprimervi il nostro ringraziamento per come siamo stati assistiti in ogni passaggio dei punti previsti dal programma. In Giordania, attraverso le parole della guida signor Wael Omar, siamo stati piacevolmente e culturalmente introdotti non solo alla bellezza dei luoghi visitati ma anche alle capacità di questa giovane Nazione, che desidera rispondere al meglio alle necessità dei suoi visitatori stranieri.
Il deserto del Wadi Rum, la grande e la piccola Petra, inoltre, sono gioielli da custodire e luoghi come Umm Qais si apprezzano ancor di più se presentati – da chi accompagna il gruppo – in modo coinvolgente con la Storia del nostro impero romano, con cui noi italiani siamo abituati distrattamente a convivere.
Le spiegazioni del sig. Wael sono state preziose nel permetterci di apprezzare le abitudini di popoli diversi e distanti da noi sia nel tempo che nello spazio. Inoltre gli incontri avuti con le comunità religiose di Betlemme e di Amman ci hanno emozionato.
Gerusalemme ci è stata presentata da fratello Lorenzo in ogni suo più piccolo aspetto, la nostra guida ha avuto la capacità di farci sentire “gente del posto” pur con idioma diverso da quelli ascoltati. In questa città ci ha presentato i nostri “francescani” e con loro abbiamo respirato l’essenza profonda del nostro Credo, come al Getsemani o nelle chiese che custodiscono la venerazione di Maria.
Coinvolgente, toccante e spiritualmente molto sentita è stata la Domenica delle Palme al Santo Sepolcro.
Il Patriarca Pier Battista Pizzaballa, accompagnato dai clerici, dai Cavalieri e Dame in abito da chiesa e dai fedeli, ha distribuito le palme e tra il fruscio delle stesse, le acclamazioni di Osanna e il profumo d’incenso, ci ha ricondotti alla medesima gioia che provarono gli abitanti di Gerusalemme quando Nostro Signore ne attraversò la porta per adempiere la volontà del Padre.
Anche la guida Lorenzo – come Wael in Giordania – si è dimostrato sensibile e attento ad ogni richiesta di spiegazione o di necessità.
Da un punto organizzativo sulle sistemazioni alberghiere esprimiamo la nostra condivisione sui luoghi e sul cibo. L’esperienza è stata per tutti positiva e davvero emozionante.
Fraterni saluti
Associazione Amici del Santuario di Galloro Ariccia, 5 aprile 2023