Curiosità sulla Thailandia
Alcune notizie su un paese decisamente diverso da noi!
Bangkok, città dei templi
Bangkok – dichiarata una delle più belle città al mondo – possiede centinaia e centinaia di templi buddisti, da scoprire e ammirare. Attenzione, il suo vero nome è composto da 169 caratteri: Krung Thep Maha Nakhon Arun Rattanakosin Mahinthara Ayutthaya Mahidol Pop Noppharat Ratchathani Burirom Udomratchawiwet Makhasathan Amon Phiman Awatan Sathit Sakkathattiya Witsanukam Prasit.
Il buddismo e i gatti (siamesi)
Per il buddismo i gatti rappresentano l’essenza stessa della spiritualità, sono esseri dotati di luce e portatori di armonia. Si narrava nei testi antichi che chi in vita riusciva a raggiungere il massimo livello di spiritualità, nella morte si incarnava poi nel corpo di un gatto. Per questo, ne troverete un po’ dappertutto, a sonnecchiare sulle gambe delle tante statue del Buddha.
Una monarchia longeva
I monarchi in Thailandia sono adorati ed è vietato parlarne male. Il re è presente ovunque in fotografia e tutto avviene sotto il suo sguardo, nonostante trascorra la maggior parte del suo tempo a Monaco di Baviera! Il precedente sovrano ha regnato per 70 anni e mezzo, divenendo il terzo sovrano più longevo della storia dopo Luigi XIV ed Elisabetta.
Essere buddisti in Thailandia
Con oltre 26 mila templi sparsi sul territorio, la Thailandia è un centro fondamentale del Buddismo. In antichità, ogni maschio trascorreva una parte della sua vita come monaco! La religione buddista è tuttora praticata dal 90% della popolazione.
Il fiore (i) nazionale
La Thailandia è il maggiore esportatore mondiale di orchidee, delle quali custodisce migliaia di specie diverse. Il fiore però con cui si identifica è il Ratchaphruek, magnifici grappoli di fiori gialli profumati, che si possono ammirare un po’ dappertutto lungo le strade del paese.
La testa è sacra
I thailandesi considerano sacra la testa che ognuno di noi porta sul proprio collo: è perciò vietatissimo farsela toccare, che si sia adulti o bambini. E’ considerata una grave scortesia, poiché la testa è il tempio dove dimora la propria anima.