Leggende portoghesi
Il galletto di Barcelos
Conoscete la Leggenda del gallo di Barcelos?
Nel Museo Archeologico della città di Barcelos si trova una croce medievale associata alla leggenda del Galletto di Barcelos.
La leggenda racconta che gli abitanti del borgo erano allarmati, perché ma non si riusciva a trovare il colpevole di un omicidio che era stato commesso in città.
Un giorno arrivò un galiziano dall’aria sospetta: le autorità decisero di imprigionarlo e, sebbene l’uomo continuasse a proclamarsi innocente, nessuno credeva si trattasse davvero di un pellegrino diretto a Santiago de Compostela per mantenere una promessa, come si era egli stesso dichiarato.
Condannato alla forca, l’uomo chiese di essere portato davanti al giudice, che stava banchettando con alcuni amici, per riaffermare la propria innocenza. Poiché nessuno sembrava credergli, il galiziano indicò un galletto arrosto che era sul tavolo e disse: “Quanto è vero che sono innocente, quando mi impiccherete questo gallo canterà!”.
Con grande stupore di tutti proprio quando il pellegrino stava per essere impiccato, il galletto arrosto si alzò dalla tavola e cantò.
Il giudice corse alla forca e, nel vedere che il nodo della corda aveva impedito che l’uomo venisse impiccato, ordinò che fosse liberato immediatamente, lasciandolo andare.
Qualche anno dopo, il pellegrino tornò a Barcelos e fece erigere un monumento in onore di São Tiago e della Vergine.
Negli anni Trenta, per iniziativa del regime salazarista, avendo la figura del gallo un legame molto forte con la vita rurale, cominciò a rappresentare il Paese in fiere interazionali, fino a che la variopinta rappresentazione del Galletto di Barcelos non è stata adottata come simbolo del Turismo del Portogallo.
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