Pellegrinaggio in Armenia
“Bari Luis (Buona Luce) a tutti
Inviamo alcune foto per farvi ripercorrere attraverso le immagini alcuni momenti del viaggio, sperando che ricordino anche le emozioni vissute e chissà per suscitare un po’ di nostalgia! Per noi il viaggio è stato un arricchimento, dal punto di vista storico, culturale e spirituale, alla scoperta di un popolo che ha saputo mantenere una forte identità, Eliza e Giuseppe sono stati bravissimi nel farci immergere nella storia e nella spiritualità del popolo armeno. E per questo a loro va il nostro sincero ringraziamento per la professionalità e la simpatia. Perché hanno saputo con grande impegno e passione, trasmettere la bellezza di questo paese attraverso i monasteri, la natura, le immense distese del Caucaso, i suoni, la musica, le tradizioni, la cucina armena, fino a spingersi nell’ardua impresa di insegnarci alcuni rudimenti della lingua armena! Sono stati importanti gli incontri con i sacerdoti, p. Isacco e p. Karen, ascoltare la loro esperienza per approfondire la realtà del cammino odierno della Chiesa Armena.
Interessante e singolare è stata anche la visita all’ospedale Redemptoris Mater della Caritas italiana, visitare i vari reparti, il servizio che fanno alle persone, l’accoglienza e l’entusiasmo del personale ad incontrarci. Ma soprattutto l’incontro con p. Mario che ci ha simpaticamente fatto vivere “l’ecumenismo della carità” che si è realizzato tra Italia e Armenia.
Un ringraziamento particolare va anche a don Simone, grazie alla sua presenza abbiamo condiviso la celebrazione della santa messa.
Tirando le somme, possiamo affermare che è stato un viaggio, se pur impegnativo per le grandi distanze da un luogo all’altro che a volte hanno reso faticose certe giornate, sicuramente più che positivo. Un particolare grazie anche a tutti i compagni di viaggio che hanno creato un clima di amicizia sereno e cordiale e al nostro autista Karen che ci ha accompagnato con la sua guida più che eccellente su strade decisamente impegnative!
Un caro saluto a tutti.”
S. T.