Viaggio a Sansepolcro e duomo di Acquapendente
Durata
2 giorni(1 notti)
Un percorso tra Toscana e Lazio alla scoperta di borghi dal sapore antico. Sansepolcro, la Gerusalemme d’Italia e Acquapendente, la cui cripta fu fatta edificare sul modello dell’edicola del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ci immergeremo, inoltre, nell’arte di un maestro capace di raccontare storie sempre attuali: nel museo di Sansepolcro visiteremo la Resurrezione di Piero della Francesca, illustre matematico e pittore del quattrocento le cui opere sono sospese tra il rigore della geometria e la spiritualità della poesia.
Programma
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11° giorno
Incontro alle 06.30 alla stazione centrale di Milano (successive soste alle 08.30 alla stazione centrale di Bologna) e partenza per Sansepolcro. Pranzo libero. Secondo la leggenda nel 1012 due pellegrini, Egidio e Arcano, di ritorno dalla Terra Santa con alcune reliquie decisero di passare la notte in un campo di noci; durante la notte le reliquie volarono sopra un albero e non ci fu modo di riprenderle. I due pellegrini si convinsero che quello era un segno e decisero di costruire un piccolo oratorio, oggi racchiuso nella Chiesa di San Rocco. In seguito sorse un’abbazia, prima affidata ai Benedettini, poi passata alla congregazione dei Camaldolesi, e da qui si sviluppò il borgo di Sansepolcro.
Nel primo pomeriggio visita alla chiesa di San Rocco e in particolare all’Oratorio, che custodisce la cappella del Santo Sepolcro, edificata nel 1629, dove ancora oggi il pellegrino può ripercorrere la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù.Visita alla cattedrale, dove nella Cappella del SS. Sacramento è custodito il Volto Santo, scultura lignea antichissima la cui origine è ancora un mistero. Successivamente visiteremo alcune opere del museo civico tra cui gli affreschi di Piero della Francesca: l’affresco che raffigura la Resurrezione fu definito da Aldous Huxley “il dipinto più bello del mondo”.
Proseguimento per Orvieto, sistemazione in albergo per la cena e il pernottamento.
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22° giorno
Dopo la prima colazione, visita guidata di Orvieto, una delle più antiche città d’Italia risalente all’epoca degli Etruschi, che si erge maestosa su una rupe tufacea. Incontro con la guida e inizio delle visite. Vedremo il Pozzo di San Patrizio, incredibile opera di ingegno architettonico basata su un sistema elicoidale di scalini che permette alle vie di salita e di discesa di non incrociarsi e di percorrere circa 60 metri in profondità; il pozzo prende il suo nome dalla leggenda che vuole San Patrizio come il custode di una cavità senza fine, detta caverna del Purgatorio, da cui le persone incredule potevano scendere per vedere con i propri occhi le pene dell’inferno. Solo chi fosse riuscito a raggiungerne il fondo, superando una serie di prove, avrebbe ottenuto la remissione dei peccati e l’accesso al Paradiso. In seguito vedremo il Duomo, splendido esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere, e l’ Orvieto sotterranea, un dedalo di grotte.
Al termine pranzo libero e nel primo pomeriggio partenza per Acquapendente. Una leggenda racconta che Matilde di Westfalia (895 – 968 d.C.), madre dell’imperatore Ottone I, mentre era in cammino verso Roma per costruire una chiesa dedicata al Santo Sepolcro di Gerusalemme fu costretta a fermarsi ad Acquapendente perché i muli carichi dell’oro necessario per la costruzione si bloccarono e non vollero più ripartire. Durante la notte la regina fece un sogno che le rivelò che quello doveva essere il luogo nel quale edificare la chiesa. Sorse così la cripta, sotto il transetto e l’abside, al cui interno fu fatto costruire un sacello che rappresentava per il pellegrino l’Edicola che a Gerusalemme custodisce la tomba vuota.
Visita della Cattedrale e della cripta che sembra conservare la più antica copia dell’ Edicola del Santo Sepolcro: al suo interno sono conservate delle reliquie (pietre intrise del sangue di Gesù) portate da cavalieri cristiani che avevano partecipato alla crociata del 1099. Da allora la cittadina è diventata meta ambita di pellegrini e appassionati, tanto da essere inserita come tappa obbligatoria lungo il percorso della via Francigena, itinerario che da Canterbury indicava la via verso Roma e oltre fino a Gerusalemme. Al termine della visita partenza per Bologna/Milano.
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