Viaggio in Etiopia sulle tracce dell’Omo River
Durata
13 giorni(11 notti)
Scendendo attraverso questa frattura della terra chiamata Rift Valley, arriveremo in un mondo a parte. Tra laghi che come piccoli angoli di paradiso ospitano uccelli e mammiferi di ogni tipo, vivono molteplici etnie che riportano all’età della pietra. Acconciature, pitture del corpo, tatuaggi, scarificazioni, piatti labiali, assumono significati facilmente riconoscibili dagli abitanti del luogo. In questa Africa a lungo dimenticata, convivono popoli di origine nilotiche, cuscitiche, sudanesi ed omotiche. Sulle rive del fiume Omo che ne ha sempre regolato la vita e la morte, vivono gli Hammer, i Karo, i Mursi, i Surma e altri ancora. Questo è il Gamo Gofa. Salendo nella fascia collinare a Jimma troveremo gli Arbore, i Borana, i Benna, gli Tsemai; più a nord i Konso modello di società di incredibile fascino. Un ritorno alle radici dell’umanità stessa. Tribù che vivono i ritmi delle stagioni e le esigenze del bestiame. Luoghi ancestrali che considerano follia le tradizioni occidentali. Razze sopravvissute al tempo. Itinerario consigliato per gruppi di adulti e giovani.
Valle dell’Omo
L’ultimo angolo del mondo dove vivono etnie che sembrano ferme nel tempo e da millenni tramandano la loro cultura ancestrale. Alla scoperta dei Konso, degli Hamer, dei Mursi con le tradizioni dei corpi dipinti, delle donne con i piattelli labiali, con i colorati mercati e le cerimonie dove le danze parlano un linguaggio simbolico. In più potremmo vedere i corpulenti Bodi gruppo etnico “dove il grasso è bello!”
Programma
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11° giorno
Partenza con volo di linea per Addis Abeba. Pernottamento a bordo.
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22° giorno
Arrivo in prima mattina e disbrigo delle procedure d’ingresso. All’uscita dell’aeroporto incontro con la guida locale. Visita alla capitale. Il Museo Nazionale, interessante per I reperti Sabei e per i resti di Lucy, un ominide vissuto nella Valle dell’Awash tre millioni e mezzo di anni fa; il Museo Etnografico, che possiede una splendida collezione di strumenti musicali e di croci copte, nonché le stanze dove abitò l’imperatore Haile Selasse e la cattedrale della Santissima Trinità. Pranzo in corso di visita. A scelta e tempo a disposizione visita al Monte Entoto da dove si godrà un meraviglioso panorama della città. Cena e Pernottamento in hotel.
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33° giorno
Partenza al mattino presto per Melka Awash, un vero museo all’aperto, scoperto e studiato dal 1963 da Gerard Dekker, esperto idrogeologo con la passione per la preistoria e il suo amico Leakey, che durante i sopralluoghi scoprirono i primi resti nella Valle dell’Awash, a circa 50 chilometri a sud di Addis Ababa. Si raggiunge in seguito la città Adadi Mariam, la piu’ meridionale delle chiese rupestri che si rifà alla tradizionale architettura tipica della zona di Lalibela. Continuazione verso Tiya nelle terre degli Oromo e dei Guraghe. Visita a Tiya, nota per il campo delle 46 steli “mehir”, in parte crollate, riferiti ad una civiltà sconosciuta ed enigmatica, in cui si credeva che queste sculture sacre rappresentassero il filo conduttore tra la vita terrena e il mondo degli dei. Si continua verso sud attraverso decine di villaggi fino ad arrivare a Walayta Sodo, città situata ai piedi monte Damot, dove ci si ferma per pranzo. In seguito vedremo il lago Abaya e numerosi fiumi. La strada attraversa una piana fertilissima ricca di coltivazioni di frutta tropicale, cereali, tabacco e cotone. Si prosegue poi verso la città di Arbaminch, sistemazione in hotel
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44° giorno
Partenza per per Konso. Visita al villaggio dove avremo l’opportunità di visitare la casa del Re dei Konso. I Konso, agricoltori stanziali che coltivano i loro appezzamenti con una tecnica chiamata a terrazza per meglio contenere l’acqua delle piogge. Sono inoltre un popolo di abili tessitori, di vasai e ottimi artigiani in genere. Sistemazione e pernottamento a Konso in lodge.
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55° giorno
Si raggiunge in seguito Key Afer (che significa sabbia rossa) dove si fa pranzo al sacco, e si visita uno dei mercati più belli e affascinanti della Valle dell’Omo e dove si possono incontrare persone appartenenti a diverse tribu’, Tsemai, Ari, Banna, un mercato davvero originale e pieno di colori. Si prosegue poi per Jinka per la cena. Pensione completa e pernottamento in hotel.
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66° giorno
Partenza al mattino per raggiungere e visitare un villaggio Mursi. Si percorrono piste disagevoli, ma sono le uniche che permettono di raggiungere queste tribù che vivono davvero isolate. L’incontro e la conoscenza dei Mursi, dei loro costumi e degli usi che si tramandano da centinaia d’anni è estremamente interessante, tipiche acconciature, corpi scultorei dipinti per le cerimonie, e le donne con enormi e deformanti piattelli labiali. Durante il trasferimento visita al mercato di Dimeka. Sistemazione e pernottamento in lodge.
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77° giorno
Nella giornata è prevista la visita ai Karo ed ai Nyangatom. I Karo sono un’etnia che ama decorare il corpo e sono famosi per la loro bellezza. Famosi sono le loro pitture decorative sia facciali che corporee. Le donne dei Nyangatom portano molte perline al collo una per ogni anno della loro vita e formano un’enorme e pesante e spesso colorata gigantesca collana.
Qualora fosse possibile assistere alla celebrazione Hammer del Salto del Toro potremmo prevedere la visita e cancellare una delle due visite in questi due giorni a Turmi. (ingresso all’evento quotazione a parte da effettuarsi in loco).
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88° giorno
Giornata dedicata alla visita ai Bodi. I Bodi o Me’en sono famosi per la loro incredibile corpulenza. Ogni anno in una particolare stagione viene proposto una specie di concorso dove partecipa solamente un maschio non sposato per famiglia. Nutrito per sei mesi di sangue di mucca e latte si presenta alla selezione dove vincerà il più grasso dei partecipanti. Rientro a Turmi.
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99° giorno
Giornata dedicata al trasferimento. Durante il percorso soste per scattare delle foto a questi meravigliosi paesaggi.
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1010° giorno
Escursione in barca sul lago Chamo dove potremmo vedere il “mercato dei coccodrilli” in cui questi giganti africani prendono il sole sulla riva con gli ippopotami. Questo lago è ricco di molte specie di pesci, come il tigerfish, il gigantesco persico del Nilo, e molti altri. Pranzo. Nel pomeriggio visita al villaggio dei Dorze (Chencha) e ai loro mercati famosi per i tessuti. I Dorze un tempo guerrieri, ora agricoltori e tessitori, hanno fama per la fabbricazione dei tessuti, tanto che “Dorze” è diventato sinonimo di migliore qualità di tessuti di cotone di tutto il paese. Tutte le case di bambù dei Dorze hanno il piccolo giardino, circondato da enset (banana finta), orticelli di cavoli, spezie e tabacco (i Dorze sono fumatori incalliti). Le case sono uniche e meravigliose.
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1111° giorno
Arrivati al Resort, assisteremo alla cerimonia tradizionale del caffè. Dopo il tramonto osserveremo una famiglia di iene, attirate dal cibo offerto dal personale del Resort. Cena e pernottamento al Resort.
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1212° giorno
Dopo la prima colazione faremo un breve trekking per visitare un villaggio Sidama. Siamo in una zona famosa per la coltivazione del caffè. I Sidama sono un gruppo numericamente importante che contiene al suo interno molti sottogruppi. Nell’area della foresta potremmo osservare specie diverse di uccelli e numerose piante autoctone. Partenza alla volta di Addis Abeba. Pranzo in Awassa o Zway. Stanza di cortesia a disposizione in capitale. Per la cena proponiamo un ristorante tradizionale con danze folcloristiche delle diverse regioni etiopi. Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo Internazionale diretto in Italia.
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1313° giorno
Pernottamento a bordo. Arrivo in Italia previsto in prima mattinata.
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