Viaggio in Turchia dell’est da Trabzon al monte Nemrud
Durata
12 giorni(11 notti)
Alle propaggini del Caucaso, ai confini con la Georgia, l’Armenia, l’Iran e l’Iraq, sorgono i monti più alti della Turchia dell’Est: tra questi emerge il monte Ararat, che dà il nome alla regione, ricordato dalla Bibbia. A nord, le piantagioni di tè crescono alle pendici dei monti sovrastanti Trebisonda, un enorme terrazzo che guarda al mare più verde del Medio Oriente: il Mar Nero. Al confine dell’Armenia sorge Ani, “la città morta” e poi Van, quasi al confine con l’Iran, adagiata sulle sponde di un lago la cui acqua è così “carica” di soda da renderlo completamente bianco. Con uno sguardo verso la regione del sud-est e alla vasta pianura della Mesopotamia, si susseguono paesaggi maestosi, fertili pianure e alte montagne, fino ad arrivare al Monte Nemrut, con la visione delle gigantesche statue ciclopiche che adornano la sepoltura di Antioco I.
Programma
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11° giorno
Arrivo a Trabzon: in aeroporto incontro con la guida e trasferimento in albergo. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento in albergo.
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22° giorno
Prima colazione in albergo. Mattinata dedicata alla visita della Basilica bizantina di Santa Sofia, arricchita da affreschi, ma soprattutto da splendidi mosaici. Escursione al Monastero di Sumela, all’interno del Parco nazionale Vadisi: interamente affrescato, posto su di una montagna quasi inaccessibile, è uno dei luoghi artistici più importanti e significativi del nord-est turco. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Yusufeli dove giungeremo in serata. Cena e pernottamento in albergo.
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33° giorno
L’itinerario nelle cosiddette Valli Georgiane è straordinario dal punto di vista del paesaggio – selvaggio e a tratti vertiginoso tanto da richiedere un trasbordo in minibus più adatto a percorsi accidentati – e rivela una sorprendente antologia di monumenti ecclesiastici (essenzialmente chiese monastiche) nascosti fra boschi e rupi, nel più malinconico abbandono. Visita ai resti del monastero di Haho, voluto dal grande signore del Tao, David Magistros (fine X sec.), la chiesa di Osk, splendido esempio di architettura e pittura georgiana, la particolare basilica di Dort Kilise e, più bella di tutte, anche per il contesto ambientale: la chiesa di Ishan dedicata alla Vergine (VIII-XI sec.). Proseguimento per Erzurum ,situata a1950 mdi altitudine .
Di origine molto antica , la città fu conquistata nel sec. IV dall’imperatore Teodosio I – e divenne un baluardo contro le invasioni dei popoli orientali. Cadde in possesso dei persiani e passò poi sotto il dominio degli arabi, che la chiamarono “Arz ar Rum” (terra di Roma). Vi combatté anche il mongolo Tamerlano, che sconfisse l’armata di Beyazit I. Fu occupata per tre volte dalle truppe naziste. Nel 1939 la città fu distrutta da un terremoto in cui morirono 40.000 persone.
Cena e pernottamento in albergo.
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44° giorno
Dopo la prima colazione visita della città:la Moschea Ulu,la Moschea LalaMustafaPasa e le mura del periodo bizantino. Pranzo in ristorante quindi inizio del viaggio verso Kars; lungo il percorso si possono ammirare vallate incontaminate e monasteri incastonati sui monti. In serata raggiungeremo Kars, città posta quasi al confine con l’Armenia ad un’altitudine di 1800 mt.
Città molto antica, fu la capitale dell’Armenia sotto la dinastia dei Bagratidi. Fu conquistata dai bizantini nel 1021 sino al 1064 quando il selgiuco Alp Arslan se ne impossessò. Passò poi sotto la Georgia e nel 1514 entrò a far parte dell’impero ottomano. Dall’imponente fortezza costruita in posizione dominante si gode un magnifico panorama sulla città: sono degni di nota l’antico ponte sul Kars Cayi, Hamam (bagni turchi) ancora oggi in uso, la chiesa dei Santi Apostoli – situata ai piedi della fortezza, e il museo.
Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
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55° giorno
Dopo la prima colazione, escursione ad Ani, uno dei luoghi artistico-archeologici più importanti della Turchia. La città sorge a strapiombo sul fiume Arpa, che segna il confine con l’Armenia: un’area archeologica ricca di chiese e cattedrali abbandonate a seguito di gravi eventi storici, per questo conosciuta come “la città morta”. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Dogubayazit e visita alla vicina reggia di Ishak Pasa Saray: posta su di un’altura, la reggia domina la valle del monte Ararat, una bellezza naturale ed artistica davvero unica. Proseguimento per Van. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
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66° giorno
Dopo la prima colazione, visita alla zona archeologica di Tupsa e proseguimento del viaggio intorno al lago di Van a Gevas. Dopo pranzo escursione in battello all’isola di Akdamar. Nel pomeriggio si prosegue la visita al Museo Nazionale, ricco di reperti urriti, urartei, ittiti, e alla Cittadella. Cenae pernottamento in albergo.
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77° giorno
Dopo la prima colazione, partenza per Ahlat, per visitare l’ ultima scoperta archeologica: un santuario rupestre con all’interno un tempio buddista. Dopo pranzo proseguimento per Diyarbakir, conosciuta anticamente col nome di Amida, e situata su un altipiano di basalto in prossimità delle sponde del fiume Tigri. Le imponenti mura di basalto nero, che circondano per sei chilometri il centro storico, le conferiscono un aspetto imponente e davvero unico. Cena e pernottamento in albergo.
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88° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento nella zona di Midyat per la visita ad alcuni monasteri cristiani siriano giacobini (Mar Gabriel e Mar Samuel). Pranzo a Mardin nelcentro storico medioevale ottomano e visita all’edificio dell’antica scuola coranica “Sultan Isa Medredesi” del 1385. Cena e pernottamento in albergo.
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99° giorno
Dopo la prima colazione, inizio del viaggio verso Sanliurfa, attraversando la fertile pianura della Mesopotamia, sulla linea di confine conla Siria. Trasferimentoal sito archeologico di Harran, luogo dove visse a lungo Abramo, vi nacque Giacobbe nonché il figlio Giuseppe. Conobbe quindi gran parte della storia degli israeliti che provenivano da Ur dei Caldei. Harran fu possedimento urrita, assiro, persiano e selgiuchide: vi trovò la morte l’imperatore Marco Lucino Grasso e vi fu assassinato l’imperatore Caracolla. La città di Urfa, con l’antico nome di Emessa, fu la capitale del regno occidentale dei Crociati e successivamente conobbe la disfatta ad opera dei mongoli. La tradizione vuole che Abramo sia nato in una grotta ora incorporata nella Moschea Mevlid Halil, luogo di pellegrinaggio per islamici ed ebrei e di notevole interesse per i cristiani. Pranzo in ristorante in corso di visita. Cena e pernottamento in albergo.
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1010° giorno
Dopo la prima colazione, partenza per Adiyaman. Arrivo e sistemazione in albergo. Dopo il pranzo visita al Museo Archeologico e panoramica della città. Cena e pernottamento in albergo.
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1111° giorno
In nottata partenza per il Monte Nemrut (l’albergo preparerà una colazione al sacco): intera giornata dedicata all’escursione per ammirare uno degli spettacoli più affascinanti della Turchia: il sorgere del sole, in un suggestivo gioco di luci, ai piedi delle gigantesche figure scolpite nella pietra, conla Tombadi Antioco I che domina il santuario articolato in tre terrazze. E’ necessario un abbigliamento idoneo, data la notevole escursione termica. Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento in albergo ad Adiyaman.
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1212° giorno
Dopo la prima colazione tempo a disposizione e pranzo libero. Trasferimento all’aeroporto di Adyaman e partenza per l’Italia, via Istanbul. Termine dei servizi.
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