Pietre vive in Armenia
Ospedale camilliano Redemptoris Mater
L’Ospedale “Redemptoris Mater” di Ashotsk in Armenia, donato da Giovanni Paolo II al popolo armeno allo scopo di alleviare i gravissimi disagi del terremoto del dicembre 1988, fu inaugurato il 6 ottobre 1991 ed è amministrato dalla Fondazione Umanitaria S. Camillo.
L’ospedale si trova nella regione di Shirak, al confine con la Georgia, e, con i suoi 100 posti letto e con 22 ambulatori nei 25 villaggi della zona, riesce a prestare assistenza a 17.000 utenti, oltre ai pazienti provenienti da altre regioni dell’Armenia e dalla vicina Georgia.
L’attenzione delle autorità politiche e dei media armeni si è concentrata sull’Ospedale “Redemptoris Mater” come esempio di struttura affermata dal punto di vista gestionale, sanitario ed assistenziale nel difficile panorama della Repubblica Armena.
L’ospedale Redemptoris Mater è dotato di un pronto soccorso, di un poliambulatorio, di un laboratorio analisi e radiografie e l’attività ambulatoriale, espletata nell’ospedale e negli ambulatori dei villaggi, consiste nelle specialità di medicina generale, pediatria, ginecologia/ostetricia, chirurgia, stomatologia, otorinolaringoiatria, neurologia e dermatologia. Viene, inoltre, prestata assistenza ai malati nelle case private.
Il personale impiegato nell’ospedale è di 200 dipendenti.
Ogni anno vengono effettuati oltre 2000 ricoveri, circa 1.500 interventi operatori in ospedale e circa 500 ambulatoriali, circa 30.000 visite negli ambulatori interni, più di 20.000 analisi cliniche, 1.500 radiografie e 3.000 ecografie. Ogni anno nell’Ospedale “Redemptoris Mater” vengono alla luce 300 bambini.
Puoi approfondire sul sito https://www.camilliani.org/delegazione-in-armenia-lospedale-redemptoris-mater-in-armenia/