Malta – La corsa del Vangelo di Paolo

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L’arcipelago maltese conserva una viva memoria del passaggio di Paolo di Tarso dovuto al naufragio che lo costrinse a fermarsi qui per alcuni mesi. Tradizioni al confine della leggenda si incrociano con dati archeologici e le testimonianze monumentali del primo cristianesimo. All’apostolo Paolo deve essere apparso provvidenziale quel tratto di costa rocciosa e frastagliata, dopo il naufragio subito nella traversata del Mediterraneo, durante il viaggio da Gerusalemme a Roma: “una volta in salvo venimmo a sapere che l’isola si chiamava Malta.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Ci troviamo all’aeroporto concordato e ci imbarchiamo su un volo diretto all’aeroporto di Lucas, a Malta. Raggiungiamo in pullman La Valletta, dopo aver incontrato la nostra la guida. Sistemazione in albergo per la cena e il pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Visitiamo oggi la bella capitale di Malta, La Valletta, cominciando con i giardini chiamati “il belvedere d’Italia”, ovvero la Barracca Superiore, con uno stupendo panorama del porto grande. Raggiungiamo la Co-Cattedrale di S. Giovanni, Chiesa conventuale dei Cavalieri, ricca di sculture e dipinti, costruita nel 1573 su ordine del Gran Maestro Jean de la Cassiere per l’Ordine di S. Giovanni. Nell’oratorio della Cattedrale possiamo ammirare due inestimabili tele di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio.

    Arriviamo alla Chiesa del Naufragio di San Paolo: dedicata al naufragio dell’apostolo a Malta e alla sua opera di conversione al cristianesimo degli abitanti dell’isola, è nota per ospitare reliquie di San Paolo. Nel pomeriggio visitiamo il Palazzo del Gran Maestro dell’ordine dei Cavalieri di San Giovanni, allora residenza ufficiale dei Grandi Maestri ed ora sede della Camera dei Rappresentanti e Ufficio del Presidente di Malta. Al termine della giornata ci rechiamo al Monastero di Sant’Orsola e alla Chiesa Ortodossa della Nostra Signora della Vittoria. Rientriamo in hotel per la cena e il pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    La tradizione racconta che l’apostolo Paolo sia naufragato dinanzi agli scogli degli isolotti detti oggi “isole di San Paolo” nella Baia di San Paolo: in mattinata la raggiungiamo e visitiamo la chiesa di San Paul, situata nel luogo dove S. Paolo predicò il Vangelo per la prima volta a Malta.  Raggiungiamo quindi la parte centrale di Malta, dove visitiamo i villaggi di Mdina e di Rabat.

    Mdina è la vecchia capitale di Malta, conosciuta anche come la “Città del Silenzio”: passeggiando attraverso i suoi tranquilli vialetti, raggiungiamo i bastioni, da dove si ammira un panorama mozzafiato che si estende su quasi tutta l’isola. Visitiamo la Cattedrale dedicata alla conversione del Governatore romano Publio ad opera di S. Paolo, dove è conservato un quadro della Madonna attribuito a San Luca.

    Uscendo dalla cittadella attraverso il “Greek Gate” visitiamo le catacombe di Sant’Agata e San Paolo a Rabat: si narra che l’apostolo Paolo utilizzò questa cittadina come base durante i tre mesi di permanenza sull’isola. Infine, raggiungiamo Mosta per ammirare il duomo con la quarta cupola più grande d’Europa conosciuta anche come “La Rotunda”. Rientriamo a La Valletta per la cena e il pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    Partiamo per un’escursione nel Sud di Malta, per visitare luoghi che portano con sè una storia millenaria. Iniziamo dall’Ipogeo*, luogo di sepoltura sotterraneo risalente al periodo preistorico maltese, unico al mondo e riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Continuiamo con i templi di Tarxien: anch’essi riconosciuti come patrimonio dell’Umanità nel 1992, risalgono al periodo storico conosciuto come “L’Età dei Templi”.

    Camminiamo ancora indietro nel tempo alla Grotta dell’Oscurità “Ghar Dalam”, situata a sud-est dell’isola, e che raggiunge la profondità di 145 metri: studi archeologici hanno dimostrato che fu abitata dai primi uomini insediati sull’isola circa 7400 anni fa. Infine, ammiriamo i Templi di Hagar Qim, al culmine di una collina nella parte meridionale dell’isola, antichi di 3000 anni a.C. Rientriamo a La Valletta per la cena e il pernottamento.

    *Data la sua importanza archeologica e storica, questo sito permette l’ingresso a sole 60 persone al giorno e può entrare solamente un piccolo gruppo di 10-12 persone alla volta. Necessita prenotazione online con molto anticipo rispetto la data di visita.

  5. 5
    5° giorno

    Intera giornata dedicata a Gozo, isola sorella di Malta, che ha un carattere completamente diverso essendo più collinosa, più verde e più pittoresca. Visitiamo per primo il Tempio di Ggantija, “la torre dei giganti. Continuiamo con il Santuario Nazionale Mariano di Ta’ Pinu, dedicato all’Assunzione di Maria e raggiungiamo Victoria, la capitale dell’isola, con la graziosa Cittadella fortificata: qui si trova la Basilica di San Giorgio, il cui ’altare maggiore è stato realizzato come quello di S. Pietro a Roma.

    Successiva sosta alla chiesa della Natività della Vergine a Xaghra e infine alla Grotta di Calypso dove, secondo il racconto omerico, la ninfa stregò Ulisse tenendolo prigioniero per 7 anni. Rientro a La Valletta, cena e pernottamento in hotel.

  6. 6
    6° giorno

    Ultime visite a Malta vicino a La Valletta: raggiungiamo le “tre città” di Vittoriosa, Cospicua e Senglea. I Cavalieri, al loro arrivo nel 1530, scelsero di fermarsi ed insediarsi a Birgu (Vittoriosa) perché Mdina, allora capitale dell’isola, non si trovava in una posizione strategica sul mare. Subito dopo vennero edificate le altre due città, rendendo la zona, denominata Cottonera, il più importante punto di difesa e di controllo nei confronti di eventuali arrivi nemici.

    Passeggiamo insieme tra le strette ed ombreggiate vie di Cospicua sino a raggiungere Vittoriosa e rivivere l’atmosfera dei tempi dei Cavalieri grazie ai numerosi palazzi storici e alle chiese. Ci imbarchiamo per una minicrociera in barche simili a quelle che venivano usate un tempo dai Cavalieri e raggiungiamo il porto di La Valletta che si trova proprio di fronte alla penisola di Cottonera. Proseguiamo quindi per l’aeroporto e ci imbarchiamo per il rientro in Italia.

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