Spirito e cultura a Cipro – Lungo i sentieri di Paolo e Barnaba

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Cipro conserva una sua unicità grazie alla presenza di tante culture diverse che qui sembrano aver trovato la loro casa. Un viaggio tra siti archeologici di epoca romana, alti monti costellati da antiche chiese bizantine e monasteri affrescati, chiese diventate moschee. Cipro, crocevia tra occidente e oriente, avvolta nel mito e nella leggenda, luogo di nascita della Dea Afrodite, è anche il luogo dove San Paolo, sbarcato insieme a Barnaba iniziò a predicare il Vangelo ai pagani.

Qui è possibile oggi incontrare i frati francescani che, fin dalle origini dell’ordine, costruirono diversi conventi e un ostello per i pellegrini diretti in Terra Santa. Terra di confine dove popoli, religioni e culture sono divise tra loro da un lungo muro, eppure questo muro diventa un ponte nel momento in cui se ne assaporano le molteplici anime.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Ci ritroviamo presso l’aeroporto prescelto, e ci imbarchiamo su un volo per Larnaca, sull’isola di Cipro. All’arrivo incontriamo la nostra guida e ci sistemiamo in albergo. Compatibilmente con l’operativo aereo, facciamo un primo breve giro orientativo della città. Pernottamento in hotel.

  2. 2
    2° giorno

    Esploriamo oggi la regione dove secondo gli Atti degli apostoli (cap. 13 vers. 4-5), Paolo, Barnaba e Marco nel 45 d.C. “salparono verso Cipro. E giunti a Salamis, annunziarono la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei”.

    Facciamo prima un saldo a Larnaca, per visitare la Chiesa di San Lazzaro, patrono della città: il Lazzaro evangelico fece di Cipro la sua seconda cosa e ne fu ordinato vescovo da Barnaba e Marco. Ci dirigiamo poi nella parte turca dell’isola per raggiungere Famagosta, originariamente un castello circondato da un fossato, dove visitiamo: la chiesa dedicata a San Nicola, oggi trasformata nella Moschea di Lala Mustafa Pasha; la torre di Otello; le antiche mura veneziane fortificate. Possibilità di visitare la chiesa-museo dei Santi Pietro e Paolo, anch’esso oggi moschea. Proseguiamo per il sito archeologico di Salamina, città natale di San Barnaba: passeggiamo tra l’antico teatro, l’agorà e le basiliche paleocristiane di Kampanopetra e Agios Epifanios.

    Come ultima tappa entriamo nel Monastero di San Barnaba, costruito sui resti di una basilica paleocristiana del V secolo: Barnaba, considerato il fondatore della Chiesa di Cipro, fu ucciso nel 52 d. C. a seguito della sua attività di evangelizzazione e qui è conservata la sua tomba. Terminiamo la giornata con la visita allo splendido museo di icone locali. Rientriamo in hotel per la cena e il pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Raggiungiamo il Castello di San Ilarione, importante punto di osservazione dei crociati provenienti da Gerusalemme, a 700 metri sul livello del mare: prese il nome dall’eremita sant’Ilario, intorno alla cui tomba sorse un monastero e poi la fortezza che diventerà una roccaforte per i crociati prima, e poi per i genovesi e i veneziani. Proseguiamo quindi per la splendida abbazia di Bellapais in gotico francese, fondata alla fine del XII sec. da Amaury de Lusignan, re di Cipro e di Gerusalemme.

    Arriviamo infine a Keryneia, vivace cittadina sulla costa: visitiamo il castello dell’XI sec. e il museo che conserva il relitto di una nave naufragato nel 300 a.C. Quest’area di Cipro è così ricca di castelli e abbazie di epoca crociata e veneziana da essere conosciuta come Catena Gotica.

  4. 4
    4° giorno

    Visitiamo oggi la cittadina di Nicosia, unica capitale al mondo ancora divisa tra due stati. Qui i cristiani ortodossi hanno continuato a vivere pacificamente con i latini e gli armeni. Visitiamo la chiesa di San Giovanni, costruita sulle rovine dell’Abbazia benedettina di San Giovanni Evangelista: anche se le sue dimensioni sono minuscole è un capolavoro d’arte per i numerosi affreschi sulle pareti e sul soffitto, che illustrano scene tratte dalla storia cristiana di Cipro.

    Oltrepassiamo il confine turco presso la Green Line visitiamo gli esterni della splendida cattedrale gotica di Santa Sofia, oggi Moschea di Selimiye. Costruita nel XIII secolo e trasformata in moschea nel 1517, la coppia dei suoi minareti è il punto di riferimento più caratteristico della città divisa, visibile a molti chilometri di distanza. Entriamo poi nel Caravanserraglio di Buyuk Han, che ai tempi della sua costruzione (1572) è stato un centro per la vita sociale e per i sevizi commerciali ai mercanti lungo le rotte commerciali d’Oriente. Rientro in hotel per cena e pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    Giornata molto suggestiva sui Monti Troodos per la visita di alcune tra le chiese bizantine più famose di Cipro: la separazione dell’Impero Romano ed i differenti percorsi storici che seguirono portarono a differenze nell’architettura, nella decorazione e più in generale nell’aspetto esteriore delle chiese.

    Iniziamo le visite con la Chiesa di San Nicola, dichiarata patrimonio dell’Umanità, il cui genere architettonico richiama lo stile di Costantinopoli. La sua fondazione è dell’XI secolo ma all’interno sono custoditi vari affreschi risalenti ad epoche diverse; proseguiamo la giornata con una sosta alla Chiesa di Panagia di Pothithou a Galata, sulla sponda orientale del fiume Karkotis. Particolarità della chiesa è il suo tetto unico in legno, con tegole ricurve. Apparteneva ad un monastero di cui non è rimasta traccia. Concludiamo la giornata con la visita alla chiesa di Asinou, dell’XI sec. periodo durante la quale fu decorata con degli affreschi molto belli e preziosi.

    Rientro in albergo.

  6. 6
    6° giorno

    Rimaniamo nell’area di Troodos per approfondire l’arte bizantina: raggiungiamo Pedoulas, dove visitiamo la chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele eretta nel 1474; proseguiamo per il villaggio di Kalapanayioti, dove la chiesa di Ayios Ioanni Lampadistis, custodisce preziosissimi affreschi del XIII e del XV secolo. Ma soprattutto entriamo al Monastero di Kykkos, il più famoso e ricco monastero dell’isola, fondato nel 1199 e dedicato alla Vergine Maria: qui è esposta una delle icone esistenti attribuite a San Luca.

    Rientriamo in albergo per la cena e il pernottamento.

  7. 7
    7° giorno

    Continuiamo a seguire il racconto del Atti degli apostoli (cap 13, v 6): “essi (Paolo, Barnaba e Marco), attraversarono tutta l’isola sino a Pafos”: con loro ci muoviamo verso ovest in direzione di Curium, importante città-stato considerata uno tra i luoghi archeologici più importanti del Mediterraneo. Visitiamo l’anfiteatro greco-romano e la casa di Eustolio.

    Proseguiamo poi per Petra tou Romiou, il luogo di nascita di Venere e per la famosa chiesa di Agia Paraskevi del XV secolo, una delle più preziose di Cipro del, sormontata da cinque cupole che formano una croce e abbellita da affreschi. Successiva sosta alla chiesa di Pangia Crysopolitisa, costruita nel XII secolo sopra le rovine della più grande basilica del primo periodo bizantino dell’isola: all’interno è custodita la colonna dove la tradizione racconta che San Paolo venne flagellato prima che il governatore romano Sergio Paolo si convertisse al cristianesimo.

    La giornata si conclude con la visita ai famosi mosaici di Paphos il cui massimo esempio si può trovare all’interno della Casa di Dionisio, la cui pavimentazione è considerata una della più belle dell’area mediterranea. Rientro in albergo.

  8. 8
    8° giorno

    Dopo la prima colazione, in tempo utile trasferimento in aeroporto; disbrigo delle operazioni di imbarco e partenza per l’Italia. Termine dei servizi.

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