Il Santuario di Jasna Gora in Polonia
Tappa del nostro viaggio spirituale di Pasqua
Il Santuario di Jasna Gora è quasi un castello fortificato: camminando lungo il selciato dell’entrata, con l’alto campanile sullo sfondo, si percorrono le mura del Seicento, un tempo costantemente sorvegliate dalle guardie dei re polacchi.
Il culto di Jasna Gora, che porta a Czestochowa milioni di pellegrini ogni anno, nasce alla fino del 1300 intorno all’immagine della “𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗡𝗲𝗿𝗮”: una delle diverse icone attribuite a San Luca, per venerare il vero volto della Madonna.
Sembra che non molto dopo il suo arrivo nel villaggio polacco, sotto le cure dei Monaci Paolini, 𝗹’𝗶𝗰𝗼𝗻𝗮 𝘀𝗶𝗮 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗮𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶 𝗱’𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮, perdendo dagli squarci – oggi ancora visibili – gocce di sangue.
Da allora viene venerata e protetta, e per onorarla 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗶𝗻𝗮𝗻𝗼 𝗮 𝗽𝗶𝗲𝗱𝗶 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗱 𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝘂𝗰𝗼𝗻𝗼, la più lunga di quasi 600 chilometri.
𝗨𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗶𝗻𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗞𝗮𝗿𝗼𝗹 𝗪𝗼𝗷𝘁𝘆𝗹𝗮: durante l’occupazione nazista, uscì da Cracovia circondata dall’esercito di Hitler, e a piedi, con altri due studenti dell’Università Jagellonica, percorse 150 km per raggiungere Czestochowa.
Partiamo insieme alla scoperta della spiritualità polacca in compagnia di fra Adriano Contran.