Il santuario di Laç in Albania, dedicato a Sant’Antonio
Destinazione del nostro viaggio spirituale
C’è un santo francescano che in Albania ha un grande seguito: si tratta di Sant’Antonio, frate portoghese, che ogni anno richiama decine di migliaia di pellegrini nel santuario che sorge sull’altura alle spalle di Laç, nel nord della “terra delle aquile”.
Edificata nel Cinquecento, la chiesa fu fatta esplodere negli anni sessanta, nel tentativo di rendere il paese completamente ateo. Ma la distruzione delle mura di pietra non ha affievolito la forza della fede dei devoti e anzi questo luogo può essere visto come un simbolo della resistenza silenziosa ad una dittatura oppressiva che per anni ha seminato il terrore in Albania. Negli anni ‘90 il santuario è stato ricostruito dai francescani e oggi, che si sia credenti o meno, raggiungere a piedi questo luogo permette di vivere un’esperienza dal profondo impatto emotivo: durante la salita i devoti si riuniscono intorno varie sporgenze di pietra dove si ritiene che siano impressi i segni del passaggio del Santo, lasciando candele, messaggi, oggetti sacri o semplicemente appoggiandosi alla roccia per una preghiera o una supplica.
Davanti a questa semplice chiesa di mattoni circondata dalle montagne, si può credere davvero che la propria voce arrivi direttamente alle orecchie del Santo dei miracoli e che la propria supplica possa essere ascoltata.