Islanda: la forza inarrestabile della natura
Una breve panoramica delle attrazioni naturali dell'isola di ghiaccio
Un cuore bollente incastonato in un corpo di ghiaccio: l’Islanda è il posto giusto per chi vuole toccare con mano la potenza inesauribile e sconcertante della natura.
Con 10 mila cascate, oltre 130 vulcani attivi, una decina di ghiacciai (per contare i più importanti), un’area geotermica ricca di Geyser e innumerevoli sorgenti termali, l’Islanda soddisfa le più recondite aspettative degli amanti della natura estrema.
Vediamo brevemente quali attrazioni non perdere durante un viaggio in Islanda!
Cascate
Non si può dire che in Islanda manchi l’acqua: ce n’è tantissima, in tutte le forme possibili! Le cascate – presenti a migliaia – ne rappresentano uno degli aspetti più affascinanti, per forma e dimensione. Le due più alte sono Glymur e Haifoss: superano entrambe i 120 metri di altezza. La cascata più imponente e potente – non dell’Islanda, ma dell’intera Europa! – è invece Detifoss, che vanta un’ampiezza da sponda a sponda di oltre 100 metri e una potenza di 200 tonnellate d’acqua che ogni secondo si gettano nella sua gola, spruzzando acqua per centinaia di metri e producendo un fragoroso rumore. Mentre tra le cascate più spettacolari vanno nominate Gulfoss e Seljalandsfoss. Gulfoss è anche famosa per i giochi di luce che nelle giornate soleggiate creano innumerevoli arcobaleni, e per questo il suo nome significa “cascata d’oro”. A Seljalandsfoss potrete invece provare l’esperienza di camminare dietro il getto d’acqua della cascata! La cascata di Skogafoss, è avvolta nelle leggende e nella magia: nasce qui la favola del forziere d’oro nascosto all’interno, che lasciava intravvedere i riflessi delle monete, ma che nessuno riusciva a scovare! Da qui la credenza che chiunque ne tocchi le acque possa ritrovare un oggetto perso da lungo tempo. A lato della cascata una scalinata ci porta molto vicini al punto del salto. In questo breve e non esaustivo elenco, ricordiamo infine Svartifoss, che sgorga da una sorprendente cattedrale naturale formata da colonne di basalto: uno spettacolo imperdibile!
Vulcani
L’Islanda è uno dei pochi luoghi del piante in cui la dorsale che separa le placche nordamericana ed euroasiatica emerge dalle acque e diventa visibile: dall’intersezione delle placche sale il magma che causa la potente e continua attività vulcanica dell’isola, che conta centinaia di vulcani attivi, di cui l’ultimo si è risvegliato nel 2021 dopo aver dormito per oltre 9 secoli! Tra i più visitati troviamo il vulcano Snaefellsjokull, situato nel parco nazionale penisola di Snæfellsnes: qui Julius Vernes collocò l’ingresso per il viaggio al centro della terra più famoso della storia della letteratura: nonostante sia ricoperto da un enorme ghiacciaio, è il punto dove si svolge la maggiore attività vulcanica di tutto il pianeta.
Geyser
La parola “geyser“, con cui si indicano sorgenti a terra da cui eruttano vapori e acqua calda, nasce proprio in Islanda, e sta ad indicare il luogo dove si colloca il più antico di questi fenomeni, nella valle di Haudakalur. Sembra che l’area sia attiva da una decina di migliaia di anni, ma è nel XVII secolo che si è verificata l’esplosione delle acque calde del sottosuolo che ha fatto eruttare tutti i Geysir. Da allora l’area ha un’attività irregolare, che passa da periodi di grande fervore, con numerose esplosioni sono arrivate a superare i 150 metri, a periodo di grande calma. Il Geysir più famoso d’Islanda, tuttavia, si trova poco più in là, nell’area di Stokkur, che vanta un’attività molto regolare: il geyser si attiva ogni pochi minuti raggiungendo i 20 metri di altezza. Proprio per la sua regolarità è il geyser più visitato dell’isola.
Sorgenti termali
È sempre legata all’intensa attività vulcanica la ricca presenza di lagune termali in tutto il territorio islandese: calde pozze in cui immergersi per un bagno salutare e rilassante, anche quando il clima esterno è freddino… e in Islanda il tempo è sempre freddino! Ce ne sono tantissime, ma è impossibile non menzionare la più nota: la Blue Lagoon, meta obbligatoria di ogni viaggio sull’isola. Facilmente raggiungibile (a differenza di molte altre sorgenti), molto ampia e dotata di moderne strutture di accoglienza, incastonata in un affascinante paesaggio vulcanico e caratterizzata da incantevoli acque celesti, farà vivere ad ognuno un’esperienza indimenticabile.
Quando visitare l’Islanda
Il periodo migliore in cui visitare l’Islanda dipende dalle attività che volete svolgere sull’isola. Se il vostro desiderio è vedere almeno una volta nella vita l’aurora boreale, che in Islanda è visibile praticamente ovunque, il periodo migliore va dalla fine dell’estate all’inizio della primavera: anche se il fenomeno dura tutto l’anno, questo periodo offre i cieli migliori per avvistamenti intensi e mozzafiato. In questo periodo dovrete affrontare il lungo inverno islandese: preparatevi e attrezzatevi per giornate brevi, a volte di sole poche ore, e clima rigido anche se tollerabile (le temperature si attestano sullo zero, con variazioni di poche gradi di giorno e di notte).
Per tutte le altre visite sopra elencate, consigliamo invece la breve estate, che conta i mesi di giugno, luglio e agosto. Non vi aspettate un caldo afoso, ma il clima è gradevole e può raggiungere durante il giorno i 20 gradi, mentre di sera resta fresco, mettete in conto al massimo una decina di gradi. Ricordatevi che le giornate sono molte lunghe, e nel nord dell’isola potete sperimentare il sole di mezzanotte. In questo periodo è anche più frequente l’avvistamento di diversi tipi di cetacei, tra cui soprattutto i capodogli.
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