Emirati Arabi Uniti
Cosa mangiare
L’harees, piatto tipico delle feste, consumato anche durante il Ramadan: si tratta di una zuppa a base di grano e carne già lessa, che viene aggiunta dopo una notte di ammollo; una volta completata la cottura il grano viene pestato e viene aggiunto il ghee (burro chiarificato). E poi il thareed, composto da carne, pane e verdure immerse nel brodo, ha una consistenza a metà tra una minestra e uno stufato. Infine la saloona di pollo, che ha tra gli ingredienti per l’appunto pollo, cardamomo, olio di oliva, zenzero, aglio, cipolla, peperoncino, spezie e riso bianco a completare il piatto.
Cosa acquistare
La tipica e delicata pashmina, disponibile in vari tessuti: le più pregiate sono composte da seta o cashmere. Da non perdere i profumi arabi, in particolare Oudh e Bakhoor, definite insieme “le fragranze di Dubai”. Infine, datteri, datteri, datteri! Troverete un’incredibile varietà di questa prelibatezza nei negozi degli Emirati Arabi.
Cosa non perdere
The Palm, l’enorme isola artificiale di Dubai con il mastodontico grattacielo Burj Khalifa. La Gran Moschea dello Sceicco Zayed ad Abu Dhabi, la moschea più grande dello stato con un’estensione di 12 ettari. Fujarah, per rilassarsi nelle sue spiagge o fare un’escursione sui monti dell’Hajar.
Che tempo fa
Gli Emirati Arabi Uniti presentano un clima desertico, con inverni decisamente miti ed estati molto calde. Nei periodi estivi il caldo diventa insopportabile per la forte umidita del Golfo.
Che ora fa
+3 ore rispetto all’Italia.
Informazioni utili
Si consiglia di:
– registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;
– adottare in ogni luogo comportamenti e abbigliamenti rispettosi della religione e dei costumi locali, in particolare durante il mese del Ramadan, quando anche ai non musulmani è fatto divieto, dall’alba al tramonto, di consumare in pubblico cibi, bevande (inclusa l’acqua) e tabacco;
– evitare di fotografare i luoghi dove vi è l’indicazione di divieto di fare foto o riprese cinematografiche, poiché, qualora nell’inquadratura fossero ripresi, anche accidentalmente o in lontananza, edifici considerati sensibili, è previsto l’arresto immediato. Si attira l’attenzione in particolare sul fatto che i segnali di divieto talvolta sono poco visibili; si raccomanda pertanto di astenersi sempre dal fotografare siti governativi, uffici pubblici, stazioni di polizia, luoghi militari, Ambasciate, installazioni petrolifere, luoghi di culto, aeroporti (inclusi gli ambienti interni) e, in generale, ogni luogo che possa essere considerato sensibile, nel senso estensivo del termine;
– prestare attenzione nel consumo di bevande alcoliche. Tale consumo è consentito (tranne nell’emirato di Sharjah), esclusivamente in determinate aree come bar e ristoranti provvisti di apposita licenza, solo ai non musulmani che abbiano compiuto 18 anni. I cittadini residenti che vogliano acquistare o consumare alcolici devono essere in possesso di una licenza;
– prestare attenzione se si intende visitare la città di Sharjah in quanto le Autorità di tale Emirato hanno varato un codice di comportamento piuttosto rigido, al quale sia i turisti che i residenti sono tenuti ad attenersi. Ai sensi di tale codice, tra le altre norme, l’acquisto, il possesso e il consumo di alcool nell’Emirato sono vietati e occorre prestare particolare attenzione alla sobrietà dell’abbigliamento;
– risolvere le proprie eventuali pendenze amministrative con le Autorità locali prima di intraprendere un nuovo viaggio, poiché la presenza di debiti anche irrisori con qualsiasi ente o ufficio pubblico o privato (es. multe stradali non pagate, bollette non pagate) può provocare l’arresto all’atto del successivo reingresso nel Paese o anche semplicemente al controllo del transito aeroportuale.
– Si segnala infine che nel Paese, pur se con vari livelli di flessibilità nella sua applicazione a seconda dell’Emirato in cui ci si trova, è in vigore la “Sharia” anche per i non musulmani.