Iran
Cosa mangiare
Il Fesenjan, piatto composto da uno spezzatino di pollo o anatra e condito con una salsa di noci, cipolle e pasta di melagrana. Si tratta di una ricetta antichissima, che risale a più di 2000 anni fa! A base di riso basmati è invece il Tahdig, il cui nome deriva dallo strato di riso fritto depositato sul fondo della pentola. Viene condito con yogurt, zafferano, uova e straccetti di pollo. Da non perdere infine il Kuku Sabzi, frittata tipica con spinaci, cipollotto, prezzemolo e scalogno.
Cosa acquistare
I famosissimi tappeti persiani, reperibili in mille trame, colori e dimensioni diverse. Consigliato lo zafferano iraniano (zafran) e il tè chai, bevuto a ogni angolo delle città e indimenticabile per il suo sapore.
Cosa non perdere
La capitale Teheran, per vivere l’incontro tra antico e moderno. Persepoli, con la Porta delle Nazioni fatta costruire da Serse. Shiraz e il suo maestoso mercato, il Bazar Vakil.
Che tempo fa
La caratteristica principale del meteo in Iran sono gli estremi: il clima infatti è molto caldo in estate e rigido in inverno. Inoltre, sono forti le escursioni termiche tra giorno e notte e anche tra una stagione e un’altra.
Che ora fa
+4h 30′ rispetto all’Italia.
Si consiglia di:
– registrare i dati del proprio viaggio e gli eventuali spostamenti sul territorio su DOVESIAMONELMONDO;
– mantenere un atteggiamento prudente in tutto il Paese, inclusa la capitale e i luoghi di attrazione turistica, sebbene non siano state finora ravvisate minacce dirette contro turisti italiani;
– tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni di sicurezza nel Paese;
– evitare manifestazioni, assembramenti, luoghi affollati, mantenendo alta la soglia di attenzione e attenendosi alle eventuali indicazioni impartite dalle Autorità locali;
– adottare le normali precauzioni contro il rischio di episodi di microcriminalità e particolare cautela nelle ore notturne ed in zone poco frequentate;
– evitare atteggiamenti interpretabili come contrari alle consuetudini locali, in particolare religiose, specie nel mese del Ramadan e nel periodo principale dell’Ashura o in qualche modo offensivi nei confronti delle Autorità o della Repubblica Islamica.
In Iran non sono attivi i circuiti bancari internazionali di bancomat e di carte di credito e non vengono accettati i travellers-cheques. Pertanto, sia in caso di viaggi organizzati da agenzie specializzate che in caso di viaggi organizzati in autonomia, è necessario considerare che eventuali spese non saldate prima della partenza potranno comportare disagi (ad esempio necessità di reperire sufficiente denaro contante in loco e/o possibili criticità con i corrispondenti locali dei tour operator).
E’ importante che il visitatore si adegui alle norme di comportamento islamiche, in particolare per quanto riguarda la sfera sessuale e l’abbigliamento (maniche, pantaloni/gonne lunghi, foulard che copra il capo e il collo per le donne; pantaloni lunghi per gli uomini). Nei luoghi sacri non è ammesso l’uso delle maniche corte neanche per gli uomini. Nei periodi di lutto religioso e di digiuno, durante l’Ashura e il Ramadan, i controlli sull’abbigliamento possono essere più severi. Il contegno in pubblico, in particolare fra uomo e donna, deve essere sempre composto, corretto ed orientato a non urtare la suscettibilità e la morale locale. Si ricorda che in pubblico non è consentito salutare una donna stringendole la mano. Tali norme di comportamento devono essere osservate con maggiore scrupolo quando ci si trova nelle aree rurali o comunque fuori dalle grandi città. I compiti di vigilanza della morale islamica sono svolti anche da personale non in uniforme, talvolta di giovane età, che ha comunque l’obbligo di farsi riconoscere. Per il mancato rispetto delle norme di comportamento e abbigliamento sono previste pene di vario tipo, fino alla possibile espulsione dal Paese.
Pene molto severe sono previste per chi commette reati contro la persona e la morale islamica nella sfera sessuale. I rapporti extraconiugali e l’omosessualità sono considerati reati, punibili anche con la pena capitale.
Si ricorda che:
– è proibita l’importazione, l’introduzione nel Paese o la detenzione di qualsiasi tipo di pubblicazione o materiale audiovisivo che la morale islamica ritenga contrario al pudore.
– esistono limitazioni nell’uso di apparecchi fotografici e videocamere, soprattutto nelle zone di confine e in prossimità di installazioni governative civili e militari. Si consiglia di informarsi in precedenza presso la polizia del luogo sulla possibilità di fare riprese o fotografie. In ogni caso, occorre chiedere agli interessati il permesso di scattare fotografie o riprendere immagini e persone, in particolar modo, donne. Si raccomanda inoltre di non scattare fotografie o girare filmati di proteste e manifestazioni;