Perché un viaggio in Tunisia?
Alcune delle cose più importanti e particolare da vedere o gustare
MANGIARE IL COUS COUS
Il cous cous tunisino, servito nelle colorate tajine, contenitori di ceramica pensati apposta per la cottura di questo piatto, proviene da un ricettario musulmano del 1200: questo piatto, diffuso in tutto il Medio Oriente e il Nord Africa, è particolarmente gustoso (provare per credere!) nella sua versione tunisina. La semola viene lavorata a mano e poi cotta insieme a carne e verdure nelle couscoussiere, due recipienti uno sopra l’altro dove sotto vengono cotti insieme carne e verdure, sopra i vapori del brodo sottostante cuociono la semola. Il tutto viene servito in un insieme gustoso all’interno delle colorate tajine di ceramica. In ogni suk tunisino sarà possibile acquistare uno di questi recipienti o le spezie con cui solitamente il cous cous viene insaporito.
ESPLORARE IL DESERTO
…e che deserto! Parliamo ovviamente del deserto più esteso al mondo, il Sahara, che lambisce la Tunisia nella sua parte centro-meridionale. La porta del deserto è Dous: cordoni di dune dorate, distese di sabbia a perdita d’occhio, una grande oasi e una città nata all’ombra di un immenso palmeto, creato dai francesi all’inizio del Novecento. Imperdibile un’escursione in fuoristrada fino a Ksar Guillame, un’oasi dall’aspetto marcatamente sahariano: fiorenti giardini, alimentati da una sorgente termale, spuntano in mezzo alle dune del Grande Erg.
ESPLORARE LE OASI DI MONTAGNA
Tra i rilievi che tagliano la Tunisia in orizzontale, paralleli alla grande distesa salata di Chott el Jerid, si nascondono le oasi di montagne, sorgenti cristalline incastonate tra spettacolari paesaggi di rocce rosse, canyon e giardini lussureggianti. Da non perdere Mides, Tamerza e Chebika. Mides è un vecchio villaggio abbandonato, sospeso tra profondi burroni. Tamerza sorge su un antico insediamento romano, con case di sassi, terra e paglia, come Chebika, aggrappata sul vertiginoso fianco di una montagna.
VISITARE GLI KSOUR
Gli ksour sono “granai” o “castelli” fortificati, che sorgono in aree desertiche, costruiti per conservare le riserve alimentari dal tremendo caldo tunisino. Tra gli ksour più suggestivi da visitare – oltre al notissimo Tatooine – sicuramente Chenini: in uno panorama di rocce dal colore rosso-marrone, si staglia questo villaggio collinare di case di terra e stretti vicoli, dove spicca il bianco candido di una moschea, quella dei sette dormienti.
CONOSCERE LA STORIA ROMANA
Molti sono i mirabili siti che conservano il passato dell’Impero Romano in Tunisia. Cartagine è sicuramente il più famoso, con i resti affacciati sul Mare Mediterraneo e l’eccezionale Museo Archeologico. Ma valgono assolutamente una visita anche i siti di Tuburbo Maius, Dougga e Sbeitla.
E VISITARE LA PIU’ GRANDE COLLEZIONE DI MOSAICI DEL MEDITERRANEO
Dopo aver gustato un buon cous cous nella Medina di Tunisi, non è possibile perdersi la visita al Museo Nazionale del Bardo, il più antico museo dell’area africana, che conserva una delle più importanti collezioni di mosaici romani nel mondo. Le stanze del museo lasceranno tutti a bocca aperta, in un trionfo di racconti mitologici raccontati con migliaia e migliaia di tessere colorate.
LA GRANDE MOSCHEA DI KAIROUAN
Tunisia e Islam sono inscindibili. Tra i monumenti musulmani da non perdere, la magnificente moschea di Kairouan, quarta città santa dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme! La sua costruzione è iniziata nel 690, e oggi copra una superficie di ben 9 mila metri quadrati. Le gallerie colonnate in granito e porfido sono state costruite utilizzando anche i resti di Cartagine.
SIDI BOU SAIDI
Una pittoresca cittadina affacciata sul golfo di Tunisi dove passeggiare nella luce accecante della bianca calce della abitazioni, puntellata dal blu intenso delle porte e delle terrazze. Il magenta della bouganvillee completa con una pennellata questo villaggio di artisti.