Pellegrinaggio in Terra Santa 2015 con don Marco Bonfiglioli
La Madonna di San Luca a Betlemme
Gentilissima Sara,
era nei nostri pensieri mandarvi alcune note su questo viaggio.
Penso di interpretare il pensiero di tutti dicendo che quanto visto e vissuto è stato senza dubbio un “dono meraviglioso”; un dono in quanto, seppur scelto da noi, ci siamo ritrovati a vivere una esperienza forte che non era possibile immaginare né programmare. Come hanno osservato alcuni di noi, abbiamo avuto un tempo di grazia veramente speciale che ora avrà sicuramente una significativa risonanza nella nostra vita e nelle nostre attività.Non saprei dire se c’è una cosa che ci ha colpito più di altre. Sicuramente il deserto, o meglio i deserti, sono stati per tutti noi una scoperta fantastica. Bellissimi il silenzio, gli spazi sconfinati, la luce, il colore capaci di trasmettere un mix di sensazioni che sono impossibili da descrivere. Naturalmente bellissime poi le città sante, in primis Gerusalemme, dove è davvero sorprendente vedere le tre religioni pregare lo stesso Dio (seppur in modo diverso) praticamente gomito a gomito le une con le altre. Per non parlare poi delle emozioni che lascia nel cuore ripercorrere i luoghi che hanno segnato i momenti cardine della vita di Gesù.
Grazie a don Marco, ogni giorno abbiamo potuto vivere la Santa Messa in luoghi davvero eccezionali: dalla camera dell’albergo fino alla basiliche dei luoghi santi, passando per le città carovaniere, Masada, il muro, il deserto. Saranno per tutti noi momenti indimenticabili!Dal punto di vista dell’organizzazione direi che non ci è mancato davvero nulla. Abbiamo potuto godere di alloggi sempre all’altezza della situazione. Ottime le case per pellegrini vicinissime ai luoghi santi sia a Betlemme che a Gerusalemme che a Nazaret. Avevate ragione, la terrazza del Foyer Mar maron permette di godere di una vista unica!
Per il resto tutto bene, compresa la wifi praticamente sempre presente negli alloggi e perfino sul pulmino (questa davvero utile per raccontare in diretta a parenti e amici il nostro viaggio)!
Probabilmente il fatto di essere un gruppo abbastanza ristretto di persone ci ha consentito anche di muoverci sempre con un’ottima agilità garantendo sempre il rispetto dei tempi e di poter fare i necessari adattamenti al programma.
Imprevisti? Il volo di andata che ha subito ritardi per colpa di un guasto tecnico che ha costretto al cambio di aereo. Il ritardo accumulato ci ha fatto arrivare a destinazione che ormai era il crepuscolo; abbiamo tuttavia recuperato il giorno dopo la tappa a Shivta. Poi una ruota bucata sulla via per Arad il venerdì sera (ormai praticamente sabato), anche questo risolto in tempo utile, nonostante un dado della ruota bloccato, che ne impediva la sostituzione.Andando a rivedere i messaggi che ci siamo scambiati sul gruppo “whatsapp” alla conclusione del nostro viaggio sicuramente la parola più ricorrente è “grazie”.
Il primo grazie va sicuramente al nostro Signore che ci ha concesso di compiere questo viaggio in questa momento della nostra storia di famiglie insieme ai nostri figli e con la guida di don Marco.
Grazie a don Marco, mix unico di intelligenza, fede, semplicità e sapienza, che da guida si è subito trasformato in amico e maestro. Bravissimo nel farci rivivere la vita di Gesù con le letture del Vangelo e con i racconti della storia dei luoghi visitati, nel coinvolgere tutti i componenti del gruppo e in particolar modo i nostri ragazzi. Preparatissimo come guida turistica; bravissimo a darci i tempi degli spostamenti (“ragassi andiamo!”) e nel gestire gli adeguamenti del programma sia sulla base delle nostre richieste (vedi Cana) sia sulla base delle circostanze (ad esempio luoghi chiusi per via del Sabato a Gerusalemme). Rimarrà sempre nei cuori di tutti noi.
Grazie a Francesca, che abbiamo incontrato a Betlemme e che ci ha fatto sentire vicina la vostra presenza.
Grazie quindi a tutti voi che ci avete messo competenza, cortesia, pazienza nel seguirci in tutte le fasi di preparazione e di realizzazione del viaggio; avete preparato un percorso che è riuscito davvero a coinvolgere intensamente sia gli adulti che i ragazzi consentendoci di vivere questo percorso come famiglie e come amici.
Last but not least, un grazie anche Rami, il nostro autista, che ci ha accompagnato sempre con puntualità su tutti i luoghi.In copia metto i miei amici che potranno eventualmente aggiungere le loro note a completamento di quanto da me scritto.
Una caro saluto, un abbraccio a tutti voi e auguri di un ottimo 2015!
Stefano
“Madonna di San Luca sul muro a Betlemme vicino al check point. Preghiamo per la pace e perché ogni muro e ogni odio possano essere abbattuti.”
Così don Marco Bonfiglioli, guida in Terra Santa, ricorda un momento di preghiera speciale vissuto a Betlemme insieme all’ultimo gruppo che ha accompagnato: avevano portato con sé un’immagine della nostra Madonna di San Luca, che sono andati ad attaccare sul muro di separazione vicino al check point di Betlemme, come segno di preghiera per la pace.