“Inizio con una citazione di Anne Carson che racchiude ciò che questo viaggio ha significato per me “L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso”.
Ho sempre sentito parlare di questi luoghi da mio zio Franco, poi, in successione da tutte le persone che lui ha accompagnato nei suoi viaggi. Tanto tanto entusiasmo sempre ma io non ho mai sentito l’urgenza di andare se non in questo ultimo periodo della mia vita. Penso quindi che il cuore fosse predisposto ad accogliere tutto quello che avrei visto.
C’è un qualcosa visto con gli occhi e un qualcosa vissuto con il cuore. Le due percezioni non possono scindersi e dunque il mio feedback sarò un misto di occhi e cuore.
Sono prof e, come deformazione professionale, attribuisco un 10 e lode al viaggio, all’organizzazione, alla flessibilità e al grande lavoro che c’è dietro a questo desiderio di farci stare bene.
Non ho nulla da migliorare, solo piccoli suggerimenti personali.
Ottima la scelta di vivere il pellegrinaggio seguendo le fasi della vita di Gesù: Betlemme ci ha accolta in una serata di sole e cielo blu, in una grotta vuota di visitatori. Interessante la visita all’Herodium e unica l’esperienza al Giordano e al Mar Morto. In serata, a Betlemme, abbiamo girato per cercare i graffiti di Banksy e potrebbe essere interessante prevedere una giretto a piedi per visitare i suoi due graffiti (la colomba e il lanciatore di fiori), il tardo pomeriggio ancora meglio.
Il cammino verso Nazaret e la sosta al lago di Tiberiade e poi Cana hanno dato carica a tutti, ci siamo sentiti “chiamati” anche noi su quella barca in mezzo al lago.
Nazaret è l luogo al quale dedicherei solo un giorno. Punto a sfavore tutti i negozi chiusi che quindi non ci hanno fatto vivere in modo reale la città (meglio non andare di domenica a Nazaret), punto a favore il bellissimo pranzo sotto la tenda di ritorno da Tabor!!!
Nel cammino verso Gerusalemme ottime tutte le scelte fatte.
Gerusalemme .. ho detto a Fra Stefano che se avessi potuto sarei rimasta altri giorni, sola, per vivere la città. Non riesco a sintetizzare in poche parole tutto ciò che è. Gerusalemme è Gerusalemme!!!
Suggerisco di includere nel viaggio la possibilità (facoltativa) di visitare lo Yad Vashem: è una parte del percorso di vita del popolo ebraico, una pagina dolorosa che abbiamo vissuto in silenzio. Ringrazio a tale proposito l’agenzia per averci permesso di godere anche di questa esperienza.
Recensione sugli alloggi: erano in posizioni strategiche e l’idea di avere realtà così piccole, a misura di pellegrino, è vincente. Volendo anche a Nazaret si potrebbe optare per una struttura più famigliare.
Recensione sulla guida: Fra Stefano si è dimostrato da subito una guida perfetta, in tutti i sensi. E’ molto preparato nel raccontare ciò che di storico e culturale questi luoghi offrono, è speciale nel saper parlare al cuore delle persone. Mai invadente, sempre attento alla persona e capace di farti sentire avvolto da quella “fiducia” che tante volte lui ha invocato, umile e pieno di entusiasmo per tutto. Aggiungo un grazie personale a lui per come ha accolto accanto a lui mio zio Franco, una simbiosi perfetta.
Recensione sul gruppo: che pellegrini!!!!! Sin da subito si è creato un feeling perfetto. Si andava dalla mia Mriam (14 anni) fino agli 80 di mio zio: generazioni diverse che hanno saputo ascoltarsi, secondo me è stata questa la chiave di tutto.
Scriverei per ore tanto sono piena di gioia!!!”
Laura e Miriam