Uzbekistan: la via della Seta
Scopriamo le antiche città uzbeche
Conoscete la via della Seta? Si tratta di una lunghissima rotta commerciale, che si sviluppava via terra, via mare e lungo i fiumi per ben 8 mila chilometri: partiva dalla Cina e aveva come destinazione finale Roma. Le carovane portavano con se in entrambi i sensi molte e importanti merci preziose (come la seta), ma anche idee, culture, religioni, visioni diverse del mondo da un capo all’altro della terra allora conosciuta. Il ramo settentrionale di questa incredibile “strada” passava per l’Uzbekistan, e hanno portato alla fondazione delle sue più antiche città.
Tashkent
Oggi capitale dell’Uzbekistan, ha il primato di essere la città più “verde” del mondo, nonostante gli oltre due milioni di abitanti. Fu fondata tra il V e il III secolo a.C. e distrutta da Gengis Khan. Il Chorsu Bazaar, benché ora si stato decisamente modernizzato, è stato per secoli il mercato più frequentato dell’Asia Centrale!
Khiva
Secondo il mito, la città fu fondata nientemeno che da Sem, figlio di Noè! La sua storia è lunga almeno 2500 anni, ma nonostante questo ha mantenuto intatte le sue caratteristiche originali, divenendo un vero e proprio museo all’aperto, con tradizioni gelosamente conservate sin dei tempi delle carovane.
Bukhara
Un motto uzbeko recita: “Samarcanda è la meraviglia della terra, ma Bukhara è la meraviglia dello spirito”: siamo nella città sacra dell’Uzbekistan, che conta oltre 140 edifici protetti dall’Unesco! La sua città vecchia è un dedalo di vicoli, mercati ed edifici celesti che ci riportano all’atmosfera della via della Seta.
Samarcanda
La sua fama la precede: tra le più antiche città del mondo, è stata parte dell’impero persiano per poi essere conquistata da Alessandro Magno sino a passare nella sfera di influenza araba. Samarcanda è una visione da sogno, punto nodale delle rotte commerciali, tra spezie, bazaar, mausolei, moschee, in un’overdose di arabeschi color turchese e cobalto.