Trekking in Sicilia
Durata
6 giorni(5 notti)
Un viaggio in cammino per esplorare insieme i luoghi ancestrali della Sicilia, per scoprire che fuoco terra acqua e vento non solo trasformano continuamente la terra e l’uomo, ma che, come la stretta trama di un tessuto, sono i fili che tengono insieme l’intera nostra esistenza.
Programma
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11° giorno
Arrivati a Catania incontriamo Luca e partiamo alla volta di Siracusa, definita da Cicerone la più bella città della Magna Grecia. Camminiamo tra le antiche rovine:
- il teatro greco scolpito nella roccia
- l’anfiteatro romano
- l’orecchio di Dioniso
- l’ara di Ierone II
Ci dirigiamo poi ad Ortigia, il nucleo antico della città di Siracusa, dove ascoltiamo la leggenda della fonte Aretusa, uno specchio d’acqua dolce sulla riva del mare e dove ammiriamo il Duomo, costruito sulle fondamenta del Tempio greco dedicato a Atena. Ortigia infine svela la sua anima negli stretti vicoli nei quali si sono intrecciate per secoli le storie dei suoi abitanti e dove nel 1608 Caravaggio lasciò come testimonianza del suo passaggio un dipinto che raffigura la sepoltura di Santa Lucia, patrona della città.
Cena e pernottamento. -
22° giorno
Oggi dedichiamo la giornata alla scoperta di Pantalica, dove nel silenzio di una natura incontaminata l’antica Necropoli ci riporta indietro all’età del bronzo. Si tratta del più importante insediamento preistorico della Sicilia, dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità: circa 5000 tombe a grotticella scavate nella roccia dimenticate per secoli e poi trasformate, in epoca bizantina, in eremi o chiese. Al loro interno è possibile scorgere ancora qualche affresco. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato se non fosse per lo scorrere di un piccolo corso d’acqua che ricorda la storia d’amore tra la Ninfa Ciane tramutata in fiume da Ade e Anapo che, innamorato della Ninfa, chiese al Dio di condividere la stessa sorte dell’amata.
Cena e pernottamento.N.B.: la durata del percorso e la difficoltà verranno concordate su misura del gruppo (durata stimata da ca. 4h)
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33° giorno
Un trekking urbano alla scoperta di Scicli, definito la perla barocca della Val di Noto. “Sorge all’incrocio di tre valli, con case da ogni parte su per i dirupi… Forse è la più bella di tutte le città del mondo”, così la descrive Elio Vittorini e noi oggi scopriamo il perché: le bianche case che risplendono al sole; la chiesa di San Matteo, il convento della Croce, la chiesa di San Bartolomeo dove la magnificenza del barocco, che ben rispecchia la gioia e l’esuberanza dei siciliani, è resa più sobria dalla bianca pietra del paesaggio circostante. Mentre passeggiamo per via Francesco Penna ci fermiamo ad assaggiare la famosa granita alle mandorle tostate e il cannolo alla ricotta. Nel pomeriggio attraversiamo Ibla, il centro storico ed artistico di Ragusa, dove svetta la grandiosa facciata della Chiesa di San Giorgio.
Cena e pernottamento. -
44° giorno
Di primo mattino iniziamo il nostro percorso tra i paesaggi mozzafiato della Riserva di Vendicari, un angolo di paradiso fatto di dune, fenicotteri e limpido mare. In questo scenario incredibile spiccano l’imponente Torre Sveva, un’antica torre di avvistamento ed i resti di una tonnara, probabilmente costruita dagli arabi. Nel pomeriggio visitiamo Noto, dove l’opulenza del barocco ben rispecchia la volontà di risorgere di questa città devastata dal grande terremoto del 1693. Passeggiamo per Corso Vittorio Emanuele ammirando le numerose chiese e Palazzo Ducezio che le hanno valso l’appellativo di “giardino di pietra” e terminiamo la giornata contemplando i colori del tramonto sulla bianca pietra mentre sorseggiamo un bicchiere di buon Moscato.
N.B. parcheggio del bus a circa 1,5Km dall’ingresso della riserva. Difficoltà media (durata stimata di ca. 3h)
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55° giorno
Eccoci arrivati alla punta di diamante del nostro viaggio: l’escursione in quota sull’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. Un viaggio in un luogo aspro e primitivo che ci porta alle origini della terra, dove camminando tra distese di lava e paesaggi lunari percepiamo l’incredibile forza della natura. A “Muntagna”, così la chiamano i siciliani, instaura con il viaggiatore un dialogo continuo che scuote le emozioni: il frastuono delle sue esplosioni, il fuoco che emerge dalla terra, la lava e la cenere ci riportano alle origini del fuoco, simbolo della luce e la sua altezza (arriveremo a 1900 metri in funivia) ci conduce fino al cielo, simbolo del divino. Passeggiamo sui Crateri Silvestri, coni vulcanici ormai inattivi, nella speranza di vedere i tanti rapaci che hanno scelto questo luogo inospitale come casa.
* Possibilità di escursione ai crateri sommitali (vedi suppl.)
N.B. la durata del percorso e la difficoltà verranno concordate su misura del gruppo (durata stimata da ca. 4h / dislivello percorso 250 m.)
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66° giorno
Oggi attraversiamo la Riviera dei Ciclopi, un tratto di costa che l’Etna, con le sue colate laviche, ha modellato nei secoli. La nostra prima tappa è Acireale e la Riserva Naturale della Timpa, un alto costone di materiale lavico generato da una delle maggiori faglie a strapiombo sul mare. I sentieri acciottolati, la rigogliosa vegetazione e la caratteristica borgata di pescatori di Santa Maria La Scala renderanno questa breve passeggiata un’esperienza unica. Proseguiamo per Acitrezza, un paesino di pescatori nel quale è ambientata la storia della famiglia dei “Malavoglia” raccontata da Giovanni Verga. Dominano il paesaggio i Faraglioni dei Ciclopi, nere rocce vulcaniche, che spuntano dal mare e che, secondo la leggenda, furono scagliati dal ciclope Polifemo contro Odisseo per bloccarne la fuga. Chiudiamo la giornata ad Acicastello, dove su una nera roccia vulcanica si erge il Castello normanno, costruito nel XII secolo sul sito di una fortificazione araba.
Trasferimento all’aeroporto di Catania e termine dei servizi.N.B. (difficoltà media /durata stimata di ca. 1h)
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