Viaggio in Cina: le meraviglie dello Yunnan, a sud delle nuvole

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Prossima partenza

06/05/2025

Durata

14 giorni
(13 notti)

Quota base

3.290,00 €

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Le esperienze che ti proponiamo:

  • Ammiriamo la foresta di pietra, una delle meraviglie naturali più spettacolari di tutta la Cina, e ascoltiamo le sue affascinanti leggende.
  • Incontriamo le minoranze etniche, tra cui il popolo Hani, che vive a stretto contatto con la natura e ha costruito le terrazze di riso tra le più famose al mondo.
  • Sperimentiamo la stampa a caratteri mobili, inventata in Cina ben 400 anni prima di quanto fece Gutenberg in Europa.
  • Ci cimentiamo nella tintura a nodi Bai, una delle tecniche di stampa originarie dell’antica Cina, basata su un pigmento estratto dalla radice di guado.
  • Saliamo con la funivia a 3.240 metri per ammirare il monte innevato del Drago di Giada, perennemente coperto di neve e così chiamato per le sue vette aguzze.
  • Sostiamo presso la Gola del salto della tigre, una delle gole più profonde del mondo, che prende il suo nome evocativo da un’antica leggenda.
  • Visitiamo una famiglia tibetana, per scoprirne tradizioni e usanze.
  • Entriamo in un laboratorio artigianale di ceramica nera, dove assistiamo alla tradizionale lavorazione dell’argilla tipica del luogo.

Riscoprendo la Cina in questo ultimo anno, abbiamo pensato di approfondire portandovi nello Yunnan, una provincia del Sud-Ovest del Paese che può adottare come parola che la rappresenti il termine variegato. Infatti, a occidente abbiamo l’area dei canyon, dove montagne a strapiombo si alternano a strette vallate ad oriente si sviluppa l’altopiano di Yungui plasmato dai processi carsici. Geograficamente parlando è un punto d’incontro con i Paesi del sud-est Asiatico e dal punto di vista spirituale un avamposto Tibetano. Provincia famosa per la presenza di molteplici etnie che godono di una loro piccola autonomia. Ci offre anche una risorsa enorme di specie animali così come floreali. Da non disdegnare il suo importante patrimonio storico con città come Dali o Lijang , e piccoli villaggi che ogni giorno ci regalano  emozioni e colori, in questa Cina diversa, dove ancora molte tradizioni non sono state scalfite dalle imposizioni politiche!

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Alle ore 10.30 ci troviamo all’aeroporto di Malpensa e a ora di pranzo partiamo col volo di linea Air China per Pechino. Pasti e pernottamento a bordo.

  2. 2
    2° giorno

    Arrivati a Pechino proseguiamo con un volo interno per Kunming, dove arriviamo in tarda mattinata. All’arrivo incontriamo la guida e ci sistemiamo in albergo per rinfrescarci e riposare un po’. Pranzo libero. Verso le 15.30 usciamo con la guida per un primo approccio con questa città, capoluogo della provincia dello Yunnan, costruita nel 765 d.C. come avamposto militare del Regno Nazionale, sulla via della seta meridionale. È conosciuta come “la città dell’eterna primavera” per il suo clima mite durante tutto l’anno. Facciamo una piacevole passeggiata nel quartiere centralissimo che ospita il Mercato dei Fiori e degli Uccelli, un luogo con caratteristiche speciali della vita locale. La strada larga circa un mezzo miglio, è piena di negozi ed affollata di gente, oltre ai fiori, uccelli e pesci, troviamo tutti gli oggetti d’antiquariato, monete e tanto altro; uno spaccato della vita locale sicuramente necessario per introdurci in questo mondo! Rientriamo in hotel per la cena ed il pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Partiamo per Shilin per visitare la famosa Foresta di Pietra, un folto bosco di pilastri di pietra calcarea grigia che la pioggia e il vento hanno eroso e modellato dandogli le sembianze di una foresta pietrificata. In base ai fossili rinvenuti sembra che un tempo tutta la zona si trovasse sotto il livello del mare. Ma secondo la leggenda qui nacque Ashima una bellissima giovane che si innamorò di un ragazzo non appartenente al suo stesso popolo e che le fu proibito sposare: per impedirle di fuggire con il suo amante, fu trasformata in pietra insieme a tutta la foresta circostante, che ancora oggi mantiene il suo nome. Il dedalo di pinnacoli e vette grigie, punteggiato da qualche laghetto, è simile a un enorme giardino roccioso in cui si celano passerelle, padiglioni e sentieri. Pranzo in ristorante locale e partenza per Yuanyang, dove ci sistemiamo in hotel per la cena e il pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    Dedichiamo l’intera giornata all’esplorazione dei dintorni di Yuanyang, dove la natura ha creato pittoresche colline che si susseguono a perdita d’occhio, dove il popolo Hani, una delle numerose minoranze etniche dello Yunnan, ha costruito le terrazze di riso su ripidi pendii montuosi, trasformando questo difficile terreno in un’area fertile: una perfetta integrazione fra uomo e natura. Camminando tra le risaie, possiamo scoprire i numerosi villaggi che conservano l’architettura tradizionale e le comunità che li abitano, vivendo secondo le antiche tradizioni a stretto contatto con la natura, come testimoniano i diversi mercati locali. Pranzo in corso di escursione. Al termine della giornata rientriamo in hotel a Yuanyang per la cena e il pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    Partiamo per Jianshui, ricca di storia e famosa per la sua architettura tradizionale nello stile delle dinastie Ming e Qing. Visitiamo il Tempio di Confucio, il più grande della Cina, costruito durante la dinastia Yuan (1271 – 1368), che si estende su una vasta area ed include padiglioni, sale di preghiera e tranquilli giardini. Ammiriamo la Torre Chaoyang simbolo degli antichi fasti vissuti dalla città in passato. Completiamo la mattinata con un’originale esperienza: sperimentiamo la stampa a caratteri mobili, inventata in Cina ben 400 anni prima di quanto fece Gutenberg in Europa. Pranzo in corso di visite. Nel pomeriggio visitiamo la Residenza della Famiglia Zhu, notevole esempio di antica abitazione tradizionale dell’epoca Ming e Qing, un complesso di edifici, padiglioni, giardini e stagni che si estende su una superficie di 20.000 mq. Ci regaliamo una passeggiata nel cuore della città vecchia prima di sistemarci in hotel per la cena ed il pernottamento.

  6. 6
    6° giorno

    Oggi saliamo sul Ponte dei Due Draghi, conosciuto come il Ponte Shuanglong, costruito nel periodo Qing con un arco lungo 148 metri, e famoso per la sua eleganza architettonica e le sue numerose arcate. Arriviamo al Giardino della Famiglia Zhang, una delle più influenti famiglie della regione: risale al 1905 ed è una delle migliori rappresentazioni dell’architettura residenziale tradizionale in combinazione con elementi d’influenze locali. Pranzo in ristorante e partenza per la stazione ferroviaria di Kunming da dove ci imbarchiamo sul treno veloce per Dali (2 ore di viaggio). All’arrivo trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

  7. 7
    7° giorno

    Dedichiamo l’intera giornata alla città di Dali rinomata per le sue bellezze naturali, il clima piacevole e il ricco patrimonio culturale. È famosa per la sua antica città murata e la presenza di minoranze etniche che la rendono ancor più interessante come meta per le nostre scoperte. Attraversiamo il corridoio ecologico sul Lago Erhai, nello splendido paesaggio che circonda il “Lago a Forma d’Orecchio” che, con una superficie di 250 kmq è il settimo lago d’acqua dolce della Cina per ampiezza. Il lago è circondato da un suggestivo paesaggio montano oltre che da pittoreschi villaggi delle varie etnie. Pranziamo in ristorante locale per poi proseguire le nostre visite con il Tempio Chongsheng, conosciuto anche come il Tempio delle Tre Pagode, che si erge sul pendio di una collina ed è annoverato tra le più antiche strutture della Cina sud-occidentale. La più importante delle tre è la Pagoda Qianxun,  16 piani per un’altezza di 70 metri. Il resto del pomeriggio lo dedichiamo ad esplorare la città vecchia, che, racchiusa all’interno di una cinta muraria con torri di guardia, ha conservato alcune vie acciottolate e case tradizionali in pietra. Dali costituì il centro nevralgico della regione, per gran parte dei cinque secoli in cui lo Yunnan fu un regno indipendente. Sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    Proseguiamo per la scenografica cittadina di Xizhou, la “città della gioia”, antico centro commerciale abitato dalla minoranza etnica Bai, che conserva alcuni edifici tipici dell’architettura tradizionale e dove, visitando il vivace mercato mattutino, scopriamo tutte le specialità locali, e in particolar modo le famose tinture e i ricercati ricami che ornano vestiti, tappezzerie, cappelli e scarpe. Ci spostiamo poi a Zhoucheng, tradizionale borgo Bai considerato patrimonio nazionale per aver conservato fino ad oggi la struttura originale del villaggio con vecchie abitazioni e una grande piazza centrale dove si erge un grande albero millenario, nume tutelare degli abitanti. Qui inoltre abbiamo l’occasione di sperimentare la tintura a nodi Bai, una delle tecniche di stampa originarie dell’antica Cina che combina una serie di abilità diverse per produrre disegni unici. La radice di guado è il cuore del processo: i Bai ne estraggono un pigmento per la tintura che viene utilizzata nell’arco di otto fasi, tra cui la legatura e la tintura sono le più importanti. I disegni della tintura a nodi dei Bai sono ispirati alla natura: ogni riga racconta una storia sull’ambiente che li circonda. Nell’ultima fase del processo si tagliano i punti e si rimuovono i fili, in modo da rivelare i disegni che erano nascosti tra i nodi. Mentre viviamo questa insolita esperienza, facciamo attenzione: basta un piccolo errore per creare un buco che rovinerà l’intero pezzo! Pranziamo in un ristorante locale e nel pomeriggio raggiungiamo in pullman Lijiang, dove ci aspetta una passeggiata nella città vecchia conosciuta come la “Venezia d’Oriente”, che sorge ai piedi della catena dell’Himalaya, a 2.400 metri di altitudine. Questa antica cittadina ci incanta per la sua raffinata bellezza architettonica, esaltata dalle splendide montagne che la circondano. Lijang è anche un museo di ponti, indispensabili per attraversare i tanti canali che percorrono il centro storico: sul fiume Yuhei, il “Fiume di Giada” ce ne sono oltre 350 di varie tipologie: a galleria, ad arco, in pietra, di legno, tutti con una storia ultracentenaria. Fin dall’antichità, la città fu residenza dell’etnia Naxi, la più numerosa dello Yunnan settentrionale a carattere matriarcale e famosa per la presenza degli sciamani (Dongba) come nelle popolazioni tibetane da cui discende. Sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.

  9. 9
    9° giorno

    Partiamo per il Monte innevato del Drago di Giada, così chiamato perché perennemente coperto di neve e perché le sue vette aguzze lo fanno assomigliare ad un drago di giada che serpeggia tra le nuvole: si tratta di  13 cime, tra cui la più alta, Shanzidou raggiunge i 5.600 metri. Montagna sacra per il popolo Naxi, è un vero e proprio santuario per gli animali rari e le piante selvatiche: qui si trova un quarto di tutte le specie vegetali della Cina, tra cui 400 specie di alberi e oltre 30 di animali protetti. Saliamo con la funivia fino alla prateria Yunshanping (3.240 mt). Pranzo in corso di escursione. Proseguiamo per Baisha, capitale del Regno Naxi prima dell’avvento della dinastia Yuan: curiosando tra le strette strade sterrate, possiamo conoscere più a fondo l’autentica cultura Naxi, ammirando i numerosi murales patrimonio artistico buddista e taoista risalenti agli anni della Dinastia Ming. Terminiamo la giornata visitando il Parco del Laghetto del Drago Nero, bacino artificiale creato negli anni della Dinastia Qing, habitat di una ricca fauna e flora, nonché di alcuni gioielli architettonici: templi, padiglioni e ponti, come il Suocui Bridge, un ponte di marmo bianco situato presso l’ingresso che fa da sfondo ad ogni cartolina del parco. Rientriamo in hotel a Lijiang per la cena e il pernottamento.

  10. 10
    10° giorno

    Oggi raggiungiamo Zhongdian a 3.200 metri di altezza: siamo all’inizio del mondo Tibetano, con incredibili vette costellate da monasteri buddhisti, scenograficamente arroccati sulle pendici delle montagne dove aleggiano lo spirito e la cultura dell’etnia tibetana. Ritenuto dai più la trasposizione geografica della mitica “Shangri-La”, ambientazione del leggendario romanzo “L’orizzonte perduto” dello scrittore inglese James Hilton, la cittadina nel 2001 fu ribattezzata dal governo cinese proprio con il nome di Shangri-La, allo scopo di incentivare il turismo, evocando così nell’immaginario collettivo il paradiso fantastico descritto nel romanzo, caratterizzato da montagne innevate, vaste praterie, lussureggiante vegetazione, impervie gole e laghi idilliaci. Sostiamo presso la Gola del Salto della Tigre, una delle più profonde del mondo, percorsa dal fiume Yangtze o Fiume Azzurro, chiamato dai cinesi anche Chang Jiang, letteralmente “Fiume lungo”. Si tratta infatti del quarto corso d’acqua più lungo al mondo: le sue acque scorrono per oltre 6 mila chilometri da Ovest a Est, dall’altopiano tibetano del Qinghai fino al Mar Cinese nei pressi di Shanghai. Hutiao Xia deve il suo appellativo più comune ad una leggenda secondo la quale una tigre, per sfuggire ad un cacciatore, fece un balzo da una parete all’altra nel punto più “stretto” del canyon, che misura circa 25 metri.  Facciamo sosta in ristorante locale per un pranzo veloce. Arrivati a Shangri-La, ci sistemiamo in hotel per la cena e il pernottamento.

  11. 11
    11° giorno

    In mattinata visitiamo il Parco Nazionale di Pudacuo che si snoda intorno al Lago Shodu grazie a un lungo percorso di passerelle in legno. Qui ammiriamo rigogliose foreste che si alternano a pascoli d’alta quota. Dopo il pranzo in ristorante locale, nel pomeriggio vistiamo il Monastero di Songzanlin, il più importante della Cina sud-occidentale, dove vivono 600 monaci: appartenente all’ordine dei Berretti Gialli, è uno dei 13 famosi monasteri costruiti in seguito a un decreto del Dalai Lama nel 1679. Parzialmente distrutto durante la rivoluzione culturale (1966-1976) dall’Esercito Popolare di Liberazione, e in seguito riaperto nel 1981 è tutt’oggi in fase di ricostruzione, ma possiamo comunque ammirarne l’imponenza, la bellezza e la maestosità. Rientrando a Shangri-La facciamo visita a una famiglia tibetana per scoprire tradizioni e usanze di questa etnia. Per il resto del pomeriggio passeggiamo per la città vecchia di Shangri-La, che conserva vicoli acciottolati e antiche case in legno. Rientriamo in hotel per la cena e il pernottamento.

  12. 12
    12° giorno

    Raggiungiamo il Lago Napa: un lago stagionale che si trasforma in una vasta prateria durante l’estate. È un’importante riserva naturale e un luogo ideale per osservare uccelli migratori e altre specie di fauna selvatica. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visitiamo il vicino villaggio tibetano Nixi, noto soprattutto per la produzione di ceramica nera: entriamo in un laboratorio artigianale dove assistiamo alla tradizionale lavorazione dell’argilla nera tipica del luogo. Gli abitanti, prevalentemente di etnia tibetana, hanno sviluppato questa forma d’arte come parte integrante della loro vita quotidiana, ma la ceramica di Nixi non è nota solo per la sua utilità pratica, ma anche per la sua bellezza artistica, ed è strettamente legata alle tradizioni e alla cultura tibetana.  In tempo utile raggiungiamo la stazione ferroviaria e alle ore 17.45 partiamo con treno veloce alla volta di Kunming (circa 5 ore di viaggio) dove arriviamo alle 22.15. Ci trasferiamo in hotel per la cena snack e il pernottamento.

  13. 13
    13° giorno

    Partiamo per l’escursione alla Porta del Drago sul Monte Xishan, una delle attrazioni più famose di Kunming. Quest’area è conosciuta per le sue meraviglie naturali, i templi antichi e le spettacolari vedute panoramiche sul Lago Dianchi. Il Monte Xishian, noto anche come “Montagna di Giada”, ci stupisce anche per le numerose grotte e templi che punteggiano le sue pendici. La Porta del Drago consta in una serie di grotte e sculture nella roccia realizzate dai monaci taoisti tra il XVIII e il XIX secolo per essere luogo di culto e meditazione, con una combinazione unica di architettura naturale ed artificiale. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio passeggiata nel Parco del Lago Verde, un’oasi di tranquillità nel centro della città, dove migrano i gabbiani dal becco rosso provenienti dalla Siberia. In tempo utile trasferimento in aeroporto per le operazioni d’imbarco e alle ore 19.45 partenza con volo di linea China Airways per Pechino con arrivo previsto alle ore 23.35. Cambio aeromobile.

  14. 14
    14° giorno

    All’01.30 partenza da Pechino per Malpensa dove si arriverà alle ore 06.30. Pasti e pernottamento a bordo.

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