Viaggio in Colombia, il paese dell’Eldorado

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Durata

12 giorni
(11 notti)

Il Paese dell’Eldorado è senza dubbio una splendida sintesi del Sudamerica: con i suoi paesaggi andini, città ricche di storia coloniale, notevoli ricordi di culture precolombiane. Entreremo in contatto con la comunità indigena Guambia, il medico, cioè il Taita, ci introdurrà ai misteri delle piante medicinali, alla loro interpretazione dell’origine e formazione dell’universo, così come ai riti di purificazione e rapporto con la natura. Non mancheremo fra le città Andine Zipaquirá con la sua Cattedrale di sale. Ricorderemo i suoi figli famosi da Botero e il museo a lui dedicato nella Capitale e lo scrittore Gabriel Garcia Marques, molto legato alla città di Cartagena. Seguiremo, grazie all’accoglienza del proprietario della piantagione Huila, il processo, dalla semina alla raccolta dei chicchi del suo frutto più famoso: il caffè.  La Colombia ci invita a scoprirla sotto tutte le sue molteplici sfaccettature e soprattutto le sue componenti culturali, tradizionali e i siti storici più straordinari del nostro pianeta.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Ore 08.30 circa ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto prescelto. Operazioni d’imbarco e partenza con volo di linea Iberia per Madrid, dove verrà effettuato il cambio aeromobile. Alle 16.25 proseguimento per Bogotà con arrivo previsto verso le ore 19.55. Trasferimento in Hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Prima colazione in hotel. Dedichiamo la giornata alla visita della capitale iniziando dal Monserrate, un magnifico punto panoramico posto a 3200 mt. di altezza a cui accederemo con una funicolare. Qui nel 1650 un chierico costruì una cappella dedicata a Santa Maria de la Cruz de Monserrate. Scendiamo e iniziamo a piedi la visita del centro storico; il percorso inizia con la “Street Art”, arriveremo poi alla Chiesa del Carmen, risalente alla metà del XVII secolo e successivamente ampliata nel 1926, per accogliere il crescente numero di fedeli, devoti alla Vergine del Carmen. Lungo il percorso per Plaza Bolívar, potremo ammirate il palazzo Nariño, sede del Presidente della Colombia, oltre ai giardini, nel cuore dei quali si trova un osservatorio astronomico. Ammiriamo anche l’austera facciata della Chiesa di Santa Clara che oggi ospita un Museo d’Arte Coloniale. Intorno alla Piazza Bolivar si trovano il Campidoglio Nazionale, il Palazzo di Giustizia, ma anche la Cattedrale “Primada”, la Cappella “del Sagrario” e il Palazzo Arcivescovile.  Pranzo in ristorante con specialità locali.  Nel pomeriggio visitiamo il Museo Botero che ospita la collezione d’arte permanente, donata nel 2000 da Fernando Botero, artista colombiano di fama internazionale. Vi sono esposte 123 opere che Botero eseguì utilizzando varie tecniche come la pittura, il disegno e la scultura; sono presenti inoltre 85 opere appartenenti ai principali movimenti artistici internazionali della fine del XIX secolo. A seguire visita del Museo dell’Oro; si tratta della più grande collezione mai riunita di oggetti d’oro precolombiani. Cena libera e pernottamento in Hotel.

  3. 3
    3° giorno

    Prima colazione in hotel. Partenza per Zipaquirá, una piccola città andina situata a 1 ora di auto da Bogotá. Oltre al suo centro storico ben conservato, Zipaquirá è famosa soprattutto per la sua Cattedrale di sale, una delle pochissime al mondo. Costruito nel sottosuolo di una miniera di sale, il sito religioso è composto interamente di sale così come le croci e le altre sculture conservate al suo interno. L’atmosfera unica all’interno della miniera è ulteriormente intensificata dall’irradiazione di luci colorate. Pranzo libero. Proseguimento verso la città di Villa de Leyva in stile coloniale, circondata dal deserto di La Candelaria da un lato e dal lago Iguaque con l’adiacente riserva naturale, dall’altro. Come monumento nazionale, Villa de Leyva mantiene la sua originalità senza essere influenzata dall’architettura moderna. Le nostre visite iniziano con la piazza Ricaurte, conosciuta anche come Plaza San Agustín e proseguono fino alla casa di Antonio Nariño, giornalista, politico e militare, che ha avuto un ruolo importante nell’indipendenza del Paese. Raggiungeremo poi la Piazza “Mayor”, che con i suoi 14.000 m2 è la più grande “piazza” quadrata della Colombia. Al termine trasferimento in hotel per la cena e il pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    Prima colazione in hotel. Di buon mattino partenza verso Bogotà. Pranzo libero lungo il tragitto. In tempo utile, trasferimento all’aeroporto internazionale El Dorado per imbarcarsi sul volo interno con destinazione Popayán. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visitiamo la cittadina: un senso di pace avvolge chi cammina per le strade di Popayán, con le sue eleganti chiese e le residenze bianche. Fondata nel 1537 da Sebastian de Belalcázar, la capitale del Cauca è uno dei centri religiosi più importanti della Colombia. L’enorme ricchezza dell’architettura coloniale si riflette nelle case, nelle chiese e nei ponti costruiti in quella che era la più importante città di collegamento tra il nord e il sud del Nuovo Mondo. Popayán inoltre è anche un centro culturale, sede di poeti, pittori e scrittori. Degustazione dei famosi “ravioli di Pipian”. Cena e pernottamento in hotel.

  5. 5
    5° giorno

    Prima colazione in hotel. Partenza per la visita di Silvia. Pittoresca cittadina di montagna, a pochi chilometri a nord di Popayán, Silvia è il centro principale della zona abitata dalla comunità indigena Guambia. I guambiani non vivono nel centro urbano, ma nei piccoli villaggi di montagna della zona e sono considerati uno dei gruppi etnici più tradizionali della Colombia, come dimostra il fatto che parlano una loro lingua, vestono con abiti tradizionali e praticano l’agricoltura con tecniche arcaiche. Sono anche eccellenti tessitori. Visita alla comunità locale: veniamo introdotti da Taita, il medico indigeno del villaggio che, dopo una “cerimonia di purificazione”, condividerà con noi le sue conoscenze sui poteri curativi delle piante del massiccio colombiano. In sua compagnia visitiamo la “Casa delle piante medicinali”, una sorta di farmacia, dove potremo comprare i medicinali ricavati dalle piante. Facciamo poi ingresso alla “Casa Payan”, un’area dove ci immergiamo nel concetto cosmogonico della cultura guambiana, per capire la sua organizzazione sociale, i modi di produzione e la formazione della comunità. Pranzo in corso di visite a base di trota; a Silvia, infatti, si è sviluppata la coltivazione della trota iridea ed è questa la più importante fonte di sostentamento dei suoi abitanti. Nel pomeriggio, partenza per San Agustín, attraverso la fitta foresta che circonda e che ci introduce al Parco Nazionale del Puracé. Breve sosta nella “Valle dei Frailejones” per godere del magnifico paesaggio che queste piante autoctone costituiscono. Arrivo a San Agustín, complesso archeologico che si trova all’incrocio delle catene montuose centrali e occidentali, a 1 700 metri di altitudine. Il parco, a tre chilometri dalla città, è pieno di curiose statue, vestigia di civiltà molto più antiche degli Inca, misteriosamente scomparse. In serata trasferimento in hotel a San Agustín, cena libera e il pernottamento.

  6. 6
    6° giorno

    Prima colazione in hotel. Visita al Parco Archeologico di San Agustín, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e che ospita il più grande complesso di monumenti religiosi e strutture megalitiche del Sud America. All’interno di questo parco, si trovano diversi siti cerimoniali distinti: le “Mesitas”, popolate da curiose statue che venivano poste davanti alle tombe per esserne i guardiani, la fonte di “Lavaplatas”, il fondo del fiume scolpito con diverse figure e “Alto del Lavaplatas”, situato in cima alla collina.  All’ingresso del parco è stato creato “El Bosque de las Estatuas”, un percorso lungo ca 600 metri, dove sono state collocate diverse statue che sono state ritrovate nell’aerea, e un piccolo museo archeologico con alcuni pezzi d’antiquariato. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza verso il Parco archeologico “Alto de las Piedras”; si tratta di un sito cerimoniale come San Agustín, con la differenza che qui venivano sepolte persone appartenenti all’alta società dell’epoca. Le tombe e i sarcofagi scolpiti in pietra sono numerosi, sempre sorvegliati da imponenti statue di pietra molto ben conservate. Proseguimento delle visite con il Parco Archeologico “Alto de los Ídolos” e le cascate di Mortiño. Situato nella città di Isnos, il parco si raggiunge costeggiando il canyon del fiume Magdalena tra estese piantagioni di caffè e canna da zucchero ed è il secondo per importanza su scala nazionale. Concludiamo le visite con il Salto del Mortiño, una cascata di 200 metri di altezza, dove possiamo sperimentare un’emozionante passeggiata, camminando sull’unico “ponte di vetro” che si affaccia su una cascata. Cena tipica con spettacolo di musica andina e degustazione di brandy o rum. Rientro in hotel per il pernottamento.

  7. 7
    7° giorno

    Prima colazione in hotel. Visita a una coltivazione di caffè. La “geografia” del caffè in Colombia identifica il dipartimento di Huila come nuovo grande centro produttore. In questo dipartimento si coltiva caffè di alta qualità; questo ha fatto sì che il caffè Huila acquisisse un marchio di origine protetta. Durante il nostro tour, il proprietario della piantagione ci mostrerà il processo di coltivazione dalla semina alla raccolta dei chicchi; ovviamente non potrà mancare una degustazione di caffè e un piccolo souvenir, a ricordo della nostra esperienza! Rientro in hotel e successiva ripartenza verso Neiva. Pranzo in ristorante in corso di trasferimento a base di “achiras Huilenses”, i tipici snack di Huila. Una volta arrivati a Neiva, ci dirigeremo all’aeroporto Benito Salas per prendere il volo per Cartagena via Bogotá. Cartagena de Indias, regina indiscussa della costa caraibica, è una città fiabesca e leggendaria, il cui fascino ammaliante è stato splendidamente conservato all’interno di imponenti e antiche mura di pietra, lunghe ben 13 km. Il suo centro storico, un vero e proprio labirinto di strade acciottolate, con balconi pieni di bouganville e grandi chiese che ombreggiano antiche piazze, è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità. Trasferimento in Hotel, cena libera e il pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    Prima colazione in Hotel. Visita del Cerro de La Popa, luogo ideale per poter ammirare Cartagena dall’alto ma anche il mare, l’isola di Tierrabomba, il quartiere turistico, il centro storico e “La Boquilla”. Il Comune di Cartagena ha fondato un convento sulla cima del “Cerro de la Popa” in onore dei i fedeli della regione che hanno partecipato alla bonifica dell’area. A seguire, visitiamo il Castello di San Felipe; inizialmente chiamato Castillo de San Lázaro, è il più grande edificio militare spagnolo del Nuovo Mondo. La visita del castello prevede il passaggio dalla “Plaza de Armas” alla residenza del Signore, attraverso le cucine e altri siti di interesse. Fu un importante edificio a difesa e salvaguardia della città fino a quando questa cadde nelle mani del barone di Pointes. Pranzo libero. Nel pomeriggio, passeggiata nel centro storico della città lungo le strade coloniali per farci ammirare le principali attrazioni della città vecchia: la “Torre del Reloj”, la “Iglesia San Pedro Claver” e la “Plaza de la Aduana” per poi proseguire verso la “Plaza Santo Domingo”, molto animata di notte, e la sua spettacolare chiesa; infine, il “Parque Bolívar” piacevolmente ombreggiato da grandi alberi. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

  9. 9
    9° giorno

    Dopo la prima colazione in hotel, visita del quartiere dei Getsemani. Nel 1811, il quartiere dei Getsemani fu il luogo in cui Pedro Romero, un leader popolare, lanciò il grido di ribellione contro il dominio spagnolo. Scopriamo la statua a lui dedicata nella piazzetta di fronte alla Chiesa della Santissima Trinità. Oggi il quartiere dei Getsemani ha mantenuto il suo carattere autentico con i suoi vicoli, le sue vecchie case e la sua atmosfera da piccola città che vive al ritmo dei Caraibi. Questo quartiere è ricco di graffiti che scopriremo durante la visita. Pranzo libero in corso delle visite. Pomeriggio a disposizione per visite individuali o shopping.  Cena in ristorante da dove rientriamo in hotel a piedi attraversando le tipiche stradine acciottolate e colorate. Pernottamento.

  10. 10
    10° giorno

    Prima colazione in hotel. Facoltativamente per chi lo desidera trasferimento al molo dove salperemo alla scoperta delle Isole del Rosario! Le Isole del Rosario si trovano a 45 chilometri a sud-ovest della baia di Cartagena. Si tratta di un arcipelago di formazione corallina con acque cristalline. È un paradiso situato a meno di un’ora dalla città di Cartagena, dove le spiagge di sabbia bianca finissima e le acque turchesi ospitano una ricca fauna e flora tropicali. L’arcipelago comprende 27 isole che fanno parte del Parco Naturale Nazionale istituito a protezione della più grande formazione corallina dei Caraibi colombiani. Pranzo presso il ristorante dell’Isla del Encanto.  A metà pomeriggio rientro a Cartagena e rientro in Hotel. Chi non effettuerà l’escursione avrà la giornata a disposizione per visite individuali con pranzo e cena liberi. Cena e pernottamento in Hotel.

  11. 11
    11° giorno

    Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per attività balneari o visite libere –  In tempo utile trasferimento all’aeroporto internazionale Rafael Nuñez per prendere il volo per Bogotà dove alle 21.35 ci imbarcheremo sul volo Iberia per il rientro in Italia, via Madrid.

  12. 12
    12° giorno

    Arrivo a Madrid previsto alle 14.20: cambio aeromobile e proseguimento per l’aeroporto prescelto (Milano Linate, Bologna, o Roma Fiumicino) con arrivo in serata.

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