Viaggio in Iran: l’antica Persia si racconta
Durata
10 giorni(9 notti)
Non sono le persone che fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (J. Steinback).
Per conoscere un paese occorre conoscere la sua storia e le sue storie, attraversare le sue città e incontrare i volti dei suoi abitanti.
C’è un Iran che vive in noi, nella nostra cultura senza che noi lo sappiamo: è nascosto nella grande narrazione che dalla Bibbia (Ester, Tobia Sara, Daniele…) a Nietszche (Così parlò Zarathustra), riprendono temi e vicende della cultura persiana.
Andare in Iran oggi significa scoprire quanto il grande poeta tedesco Goethe aveva capito duecento anni fa: “Chi si conosce e conosce gli altri riconoscerà anche questo: L’Oriente e l’Occidente non possono più essere separati” (Goethe, Il Divano occidentale-orientale 1814).
Programma
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11° giorno
Incontro dei partecipanti all’aeroporto concordato e partenza per Teheran. Arrivo, disbrigo delle pratiche d’ingresso per l’ottenimento del visto, incontro con la guida, trasferimento in albergo, cena e pernottamento.
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22° giorno
Prima colazione in albergo. Al mattino inizio delle visite della città di Teheran: si comincia dal Museo Nazionale, al cui interno si trova una splendida collezione di ceramiche, terra cotte, sculture e incisioni in pietra rinvenuti nei principali scavi archeologici. Si prosegue con la visita al Museo Nazionale dei Gioielli, situato all´ interno di un´ enorme cassaforte, la cui porta d´ ingresso, con sofisticati sistemi di sicurezza, è spessa 25 cm. Potremo osservare una tra le collezioni di gioielli più importante al mondo, accumulata attraverso i secoli da tutte le dinastie persiane; tra tutti brilla particolarmente un diamante rosa da 182 carati, il Darya-e Nour (Mare di Luce), estratto nelle miniere di Golconda e portato in Persia da Nadir scià al ritorno dalla sua vittoriosa campagna in India. Visita al Palazzo reale di Golestan (Palazzo dei Fiori), il più antico dei monumenti storici di Teheran, che ha una storia di 400 anni di costruzione e ristrutturazione e fu residenza dei reali per molti anni.
In tempo utile trasferimento all’aeroporto di Teheran; operazioni d’imbarco e partenza per Ahwaz, cittadina dell’area mesopotamica. Trasferimento in albergo, cena e pernottamento.
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33° giorno
Prima colazione. Giornata di escursione con la visita di Susa una delle più antiche città del mondo, capitale achemenide e prima ancora elamita. La città fu conquistata da Alessandro Magno nella sua spedizione contro l’impero Achemenide. Oltre ai resti del palazzo di Dario, visiteremo il piccolo museo e nelle vicinanze la mitica tomba di Daniele custodita in un Santuario molto venerato dai musulmani. Sosta in località Choga Zanbil a circa 30 km a sud est di Susa, corrispondente nelle fonti assire all’antica città elamita chiamata Dūr Untashi (“città di Untash”); la città fu fondata verso la metà del XIII sec. a. C. dal re elamita Untash-Huban ed è circondata da due cinte concentriche di mura; al centro della città sorge un’importante ziqqurat, accanto alla quale sono stati trovati i resti di numerosi templi. Infine sosta nella città di Shustar, dove faremo una passeggiata per ammirare il complesso dei mulini ad acqua: un arco di cascate alimentate da corsi d’acqua artificiali con 14 pale che fanno girare altrettante macine.
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44° giorno
Giornata di trasferimento a sud verso Shiraz, culla della cultura persiana, celebre per i suoi poeti, i suoi giardini e le bellezze architettoniche. Sosta al sito di Tangh-e Chogan e all’antica Bishapur, città reale d’epoca sasanide fondata dal re Shappur I che volle raffigurare la sua triplice vittoria sui romani facendo scolpire enormi bassorilievi nella roccia. Arrivo in serata a Shiraz, antica capitale della Persia tra il X e l’XI secolo e anche nel XVIII secolo. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
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55° giorno
Dopo la prima colazione, mattinata dedicata alla visita di Persepoli, la maestosa città-palazzo dei re persiani, edificata nel VI sec. A.C. e distrutta da Alessandro Magno come vendetta per il saccheggio di Atene durante le guerre persiane. Visita approfondita del Palazzo di Primavera, fatto costruire da Dario per celebrare le feste di inizio anno. L’enorme piattaforma è ricoperta di bassorilievi raffiguranti tutte le popolazioni che facevano parte dell’Impero Persiano. Prima Dario e poi Serse avevano fatto affluire in Persia i migliori artigiani del loro mondo, costruendo un palazzo che doveva essere la summa dell’architettura e della scultura del tempo. La visita prosegue con Naqsh e Rostam, luogo delle tombe dei re achemenidi purtroppo ormai vuote, celebre per i bassorilievi sasanidi. Rientro a Shiraz per la visita della città nota per i suoi giardini, per la mitezza del clima e per alcuni importanti monumenti come il complesso di Vakil (moschea, hammam, bazar), la fortezza di Karim Khan (esterno), la tomba di Hafez ed il caravanserraglio di Moshir. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
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66° giorno
Prima colazione e partenza per Yazd. Giornata di trasferimento in direzione nord-est, alleggerita da una meravigliosa sosta al sito archeologico di Pasargade, sede della prima capitale achemenide, dove sorge la semplice tomba del fondatore della dinastia, Ciro il Grande che liberò gli Ebrei e diede loro il permesso di ricostruire il Tempio; Arrivo a Yadz, città dal colore dell’argilla in quanto costruita in mattoni di fango essiccati al sole, situata in un’oasi tra due deserti, il Dasht –e-Kavir e il Kavir-e-Lut: è caratterizzata dai famosi badghir, o torri del vento, condizionatori naturali progettati per catturare l’aria fresca e incanalarla verso gli ambienti sotterranei ed ospita la più nutrita comunità di seguaci di Zoroastro: visiteremo il “Fuoco Sacro”, il tempio dove si conserva una fiamma che brucia dal 470 d.C. e faremo una piacevole passeggiata nell’antico quartiere di Fahadan, protetto dall’Unesco. Cena e pernottamento in albergo.
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77° giorno
In mattinata visita della città di Yadz, che secondo l’UNESCO è una delle città più antiche del mondo. Visiteremo le torri zoroastriane o “Torri del Silenzio”, due colline brulle dove i zoroastriani lasciavano i propri defunti agli avvoltoi perché ne spolpassero le ossa; proseguiremo con la Moschea del Venerdì o Jamè che presenta un portale rivestito di maioliche tra le più belle dell’Iran e con il complesso di Miciakhamaq con la sua bellissima piazza e il bazar. In tempo utile, partenza per Isfahan via Meidbod, dove visiteremo il castello di Narin. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
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88° giorno
Intera giornata dedicata alla visita di Isfahan, una delle città più belle del Medio Oriente. Il cuore della città è la bellissima piazza Meidun, una delle più grandi al mondo, su cui si affacciano gli straordinari esempi della grande architettura safavide: la Moschea dell’Imam, la Moschea dello sceicco Loftollah, il Palazzo Reale (Ali Qapu), tutte dominate dal tripudio turchese delle maioliche e dei mosaici smaltati.
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99° giorno
La fantastica Moschea del Venerdì è la vera summa dell’architettura islamica, con diversi stili sovrapposti che vanno dal periodo selgiuchide e mongolo fino al barocco dell’età safavide. Il palazzo reale di Chehel Sotun, concepito come luogo di svago e ricevimenti, è celebre per i suoi affreschi. Si avrà tempo di visitare anche il quartiere Jolfa, oggi vivace centro della Chiesa Armena con la cattedrale di Vank ed il suo interessante museo; lo spettacolare ponte Khaju, costruito dallo Scià Abbas intorno al 1650 ed il bellissimo bazar che circonda la piazza Meidun. Cena e pernottamento.
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1010° giorno
In primissima mattinata, trasferimento in aeroporto, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per l’Italia.
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