Viaggio in Mongolia, immensi orizzonti

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Durata

12 giorni
(11 notti)

Terra vasta e poco conosciuta, la Mongolia è in grado di regalare bellissime sorprese prima fra tutte il fatto che è uno dei luoghi più incontaminati del pianeta con paesaggi che sono un susseguirsi di montagne, laghi, taiga foreste e steppe fino al deserto! Ma questo Paese vanta anche una cultura ricca di tradizioni millenarie – testimone ne sono i siti preistorici e i tanti esempi di arte rupestre e monumenti di notevole valore. Papa Francesco nella sua recente visita in occasione del 860° anniversario della nascita del padre di questa nazione Gengis Khan, che ne fece un estesissimo impero nomade, ha sottolineato ed esaltato lo “spiccato senso del sacro” della popolazione mongola abituata alla contemplazione degli orizzonti sterminati e poco abitati. Popolo che ha scelto la democrazia e la convivenza pacifica fra le diverse religioni presenti, speranza ed esempio rispetto alle due potenze con le quali confina Cina e Russia. Per noi la possibilità di una scoperta di serenità e bellezza semplice ma ricchissima!

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    In mattinata ritrovo dei partecipanti all’aeroporto prescelto (Bologna o Milano Malpensa o Roma), disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea Turkish per Ulan Bator via Istanbul con cambio aeromobile.

  2. 2
    2° giorno

    Arrivo previsto alle ore 07.10 all’aeroporto di Ulan Bator, incontro con la guida locale e trasferimento in hotel, dove avremo modo di rinfrescarci e riposare un po’ prima di immergerci nella visita della capitale.  Iniziamo dal monastero buddhista di Gandan, cuore pulsante del buddhismo tibetano in Mongolia, costruito più di 300 anni fa e che declina con piacevole armonia il presente ed il passato. Attraversiamo poi la piazza Sukhbaatar ed entriamo nel Palazzo invernale dell’ultimo imperatore Bogdo Khan. Ci concediamo una piccola curiosità con la visita del Museo dei Dinosauri che espone 16 scheletri di dinosauri, tra cui il Tyrannosaurus Rex. Pranzo in ristorante in corso di visite e cena in Hotel. Pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Trattamento di pensione completa. Oggi lasciamo la capitale per iniziare l’esplorazione del Paese iniziando dal Parco Nazionale di Baga Gazryn Chuluu, famoso per le sue formazioni di roccia granitica, che offrirono, nel XVII secolo, rifugio a Zanabazar, il primo capo spirituale del buddhismo tibetano in Mongolia. Arriviamo al campo turistico, dove ci sistemiamo per poi dedicarci al trekking nel parco e sulle rocce (livello di difficoltà basso/medio). Avremo modo di ammirare anche numerosi animali selvatici. Il territorio è punteggiato dagli “ovoo”, altari di pietra e rami che segnano, secondo antiche mappe esoteriche, la presenza degli spiriti. Si crede che presso gli ovoo si riuniscano gli Spiriti della natura. I pastori nomadi invocano la protezione di queste potenze col dono di un sasso, di altri piccoli oggetti. Pernottamento nelle Gher.

                                            

  4. 4
    4° giorno

    Trattamento di pensione completa. Dopo la colazione partiamo per il capoluogo della provincia di Gobi. La strada è per la maggior parte asfaltata, in alcuni punti si rallenta un po’ a causa delle ultime piogge rovinose che l’hanno deteriorata. È un viaggio che ci porta a raggiungere questo affascinante deserto. Si tratta di una estesa area pianeggiante, con un’altitudine media fissata tra gli 800 e i 1000 metri sul livello del mare, che però appare depressa rispetto alle catene montuose circostanti. Ne deriva che il deserto è un alternarsi di gobbe e conche poco accentuate, irregolari, isolate, interrotte da grandi spianate rocciose. Il deserto per la sua antichità è molto utile per studiare i cambiamenti climatici del pianeta, dato che i letti di antichi fiumi, oggi asciutti, sono scoperti. A volte, riusciremo a scorgere ciuffi d’erba in mezzo alla sabbia, grazie alle sporadiche piogge. Un deserto molto particolare, pieno di sfaccettature e microclimi. Arrivo e sistemazione al campo turistico. Pernottamento nelle Gher.

  5. 5
    5° giorno

    Trattamento di pensione completa. Ci dirigiamo al Parco Nazionale di Gurvan Saikhan (“Le Tre Bellezze”), ed entriamo nella Valle di Yol, conosciuta anche come valle delle Aquile: si tratta di uno stretto e profondo canyon dove -se siamo fortunati- troveremo vari ghiacciai. Dopo il pranzo, continuiamo la sperimentazione dei tanti volti del deserto dei Gobi, eseguendo un trekking sulle cime delle dune di Moltsog Els (livello di difficoltà basso), per poi far visita a una famiglia mongola: è importante anche entrare in contatto con chi abita queste terre per comprendere meglio attraverso le loro tradizioni e la cultura, l’ambiente circostante. Passeggiando nella valle potremo renderci conto di quale contrasto termico può esistere nel medesimo deserto. Con un po’ di fortuna sarà possibile vedere in lontananza gli stambecchi e le aquile della valle. Dopo l’incontro proseguiamo verso Bayanzag – “Vette infuocate”, dove la spedizione americana di Roy Chapman Andrews nel 1924 trovò un’impressionante quantità di reperti, tra cui le uova e scheletri interi di dinosauri di tante specie sconosciute fino ad allora e oggi conservati nel museo della capitale.  Pernottamento in campo turistico di Gher.

  6. 6
    6° giorno

    Trattamento di pensione completa. Oggi ci dirigiamo verso il monastero di Onghiin, uno dei più grandi monasteri della Mongolia; fondato nel 1660, consisteva in due complessi di templi a nord e a sud del fiume Ongi Gol. Il più antico complesso meridionale era costituito da vari edifici amministrativi e da 11 templi. Il complesso settentrionale invece era costituito da 17 templi. Il parco ospitava anche alcune università buddiste. Fu completamente distrutto nel 1939 sotto Khorloogiin Choibalsan, l’allora presidente e leader del Partito Comunista della Mongolia. Sul fiume e sulle colline circostanti si possono vedere un gran numero di rovine, tra cui un alto Negli anni ’90 si decise di ricostruire il monastero. Oggi possiamo ammirare un primo tempio e un Museo all’interno di una Gher. Pernottamento in campo turistico di Gher.

  7. 7
    7° giorno

    Trattamento di pensione completa. Oggi raggiungiamo Karakorum (il nome moderno è Kharkhorin), la leggendaria città di Gengis Khan fondata nel 1220 nella valle dell’Orkhon, sulla Via della Seta, che era allo stesso tempo un centro politico, economico, amministrativo e religioso e uno dei più grandi forum di civiltà. Della città non rimane praticamente nulla. L’antica cinta muraria della città circondava un’area di 400 metri quadrati e aveva due monumenti di tartarughe di pietra considerati dall’UNESCO patrimonio storico mondiale. Già nell’VIII secolo i mongoli divinizzavano la tartaruga quale simbolo di longevità, solidarietà, e d’indipendenza oltre che essere l’animale dello spirito dell’acqua. Ecco perché a Kharkhorin sono state collocate due tartarughe, con lo scopo di tenere lontane le inondazioni e di assicurare una vita eterna. Pernottamento in campo turistico di Gher.

  8. 8
    8° giorno

    Trattamento di pensione completa. Intera giornata giornata è dedicata alla visita del monastero di Erdene Zuu costruito nel XVI secolo sulle maceriE della città di Karakorum e con l’utilizzo delle sue macerie; il monastero divenne una vera e propria città fortificata e all’interno si contavano circa 300 gher, tra i 60 e 100 templi e ospitava oltre un migliaio di monaci. Come gran parte del patrimonio culturale della Mongolia anche l’Erdene Zuu Khiid subì grandi danneggiamenti in epoca comunista e per questo solamente tre templi sono arrivati integri fino ai giorni nostri. All’esterno, troviamo lo Stupa Dorato della Preghiera e un tempio in stile tibetano, il Lavrin Sum: se fortunati potremo incontrare i monaci in preghiera. Terminiamo con il Museo della città che conserva preziosi manufatti risalenti al XIII e XIV secolo, oltre a reperti archeologici e oggetti che ripercorrono la storia della Mongolia. Pernottamento in campo turistico di Gher.

  9. 9
    9° giorno

    Trattamento di pensione completa. Partenza per il lago Ugii; lungo il percorso, facciamo sosta a Khushuu Tsaidam, il complesso dei monumenti dei Re Turchi Khulteg Khan e Bileg Khan, del khanato turco del VII secolo, il cui impero si estendeva su tutta l’Asia Centrale. Arrivo al lago Ugii e tempo a disposizione per passeggiare in questo ambiente, habitat di migliaia di specie di uccelli di acqua e di pesci. Pernottamento in Gher presso il campo di Nomadic.

  10. 10
    10° giorno

    In mattinata trascorreremo del tempo in questo Campo i cui abitanti hanno scelto di vivere secondo le tradizioni, i costumi, i lavori a cui sono dediti da secoli: dall’allevamento del bestiame alla lavorazione del feltro, fino ai giochi tradizionali mongoli. Parteciperemo anche ad uno spettacolo tradizionale con musica e canto tipico “della gola”. Dopo il pranzo partiamo per Ulan Bator. Tempo a disposizione per visite libere o shopping. Cena e pernottamento in Hotel.

  11. 11
    11° giorno

    Trattamento di pensione completa. Oggi ci dedichiamo alla visita di due Musei importanti per questo Paese: il Museo di Storia, dove potremo conoscere lo sviluppo della storia umana nelle terre mongole ed i costumi tradizionali delle varie etnie mongole. Da non perdere è il moderno e recentissimo Museo di Chinggis Khaan, inaugurato nel novembre del 2022. Il palazzo che lo ospita è stato completamente ristrutturato ed è bellissima la facciata esterna con portale dorato. All’interno potremo fare un riepilogo complessivo dei vari periodi della storia mongola, le civiltà ed i popoli che si sono alternati. Terminiamo con lo spettacolo di musica, canto e danza tradizionali, che ci farà rivivere le atmosfere e le emozioni del nostro viaggio: gli orizzonti senza confini, i cavalli al galoppo liberi come il vento, l’aria densa dei profumi dell’erba selvaggia. Ci sarà poi tempo a disposizione ancora in città. Pernottamento in Hotel.

  12. 12
    12° giorno

    Dopo la colazione, trasferimento all’aeroporto di Ulan Bator. Operazioni d’imbarco e alle 08.40 partenza per il rientro ai vari aeroporti di partenza con volo Turkish via Istanbul con cambio aeromobile.

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