Viaggio in Serbia
Durata
8 giorni(7 notti)
Un tour completo di un paese meraviglioso ma ancora poco visitato, la Serbia: ne scopriremo tutti i luoghi principali.
Programma
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11° giorno
Arrivo a Belgrado. Incontro con la guida che resterà a disposizione del gruppo durante tutta la permanenza in Serbia. In base all’oraria di arrivo eventuale giro panoramico di Belgrado. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
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22° giorno
Prima colazione. Visita di Novi Sad, situata lungo il Danubio ai piedi della Cittadella di Petrovaradin (XVIII secolo), una massiccia costruzione che sorge sul sito di un antico villaggio romano, e di un convento di cistercensi, divenuto l’attuale fortezza nei secoli Seicento e Settecento. Assai più multietnica della capitale, è una città grande ma accogliente, dai larghi viali e dalle belle piazze, importante centro universitario, dall’atmosfera giovane e vivace, grazie anche alla presenza degli studenti. Visita della città e della fortezza di Petrovaradin. Si prosegue visitando i famosi Monasteri della Fruska Gora, regione di grande interesse paesaggistico e d’arte che copre gli unici rilievi della sconfinata Pannonia, in una zona verdissima dichiarata Parco Nazionale. Qui si trova la più alta concentrazione di monasteri della Serbia edificati tra il XV e il XVIII secolo. Si vedranno il Monastero femminile di Krušedol, il più importante, che custodisce le spoglie di molti personaggi famosi nella storia della Serbia, e il Monastero di Novo Hopovo. Visita inoltre della cittadina di Sremski Karlovci, con il Patriarcato, il Gimnasium, la Chiesa Ortodossa, la Chiesa Cattolica. Nel pomeriggio arrivo a Belgrado, sistemazione in hotel. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
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33° giorno
Prima colazione. Visita di Belgrado, con il centro storico e la fortezza di Kalemegdan. L’antica capitale della Jugoslavia, ed oggi della giovane Repubblica Serba, è da sempre il centro commerciale e culturale dell’intera regione. Vivace, moderna, attiva, in perenne espansione e sviluppo, conta ormai con la periferia oltre 2 milioni di abitanti. Adagiata sul breve altipiano alla confluenza del Danubio con la Sava, si presenta con grandi viali rettilinei ombreggiati da platani e tigli, su cui si affacciano antichi palazzi di diversi stili, ampi parchi e zone verdi. Visita del caratteristico quartiere boheme Skardalja, nato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento in un’epoca in cui le sue antiche osterie erano il luogo di incontro dei nomi più famosi della Belgrado culturale. Di pomeriggio tempo libero per attività individuali. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
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44° giorno
Prima colazione. Partenza per la visita di Viminacium. Fondata nel I secolo sulle rive della Mlava, un affluente del Danubio, Viminacium fu la più importante città romana della parte settentrionale della provincia della Mesia. Durante la campagna di Dacia (101-106) l’imperatore Traiano fece radunate qui le legioni e costituì in città il proprio quartier generale. Secondo gli usi del tempo la città ospitava, ricche domus, templi, teatri, bagni pubblici, l’anfiteatro ed i palazzi pubblici. Nella zona sono state scoperti 40.0000 oggetti, oltre 700 gioielli in oro e argento ed una necropoli con oltre 14.000 tombe. Alcune di queste presentano ancora oggi bellissimi affreschi del IV secolo. Si prosegue con la visita del sito archeologico di Felix Romuliana, protetto dall’Unesco. All’inizio del III secolo Romuliana era una piccola comunità agricola lontana da tutte le principali vie di comunicazione. Fu solo verso la fine del III secolo – inizio del IV, con l’ascesa al trono di Galerio che la cittadina si arricchì con palazzi imperiali, terme e templi. Le cronache dell’epoca descrivono Galerio sofferente di reumatismi, è dunque probabile che l’imperatore scelse questa località per le diverse fonti di acqua minerale che fuoriesce dal terreno ad una temperatura compresa tra il 38 ed i 43 C°. Arrivo a Nis, la terza città della Serbia dopo Belgrado e Novi Sad ed uno dei principali centri industriali del paese. Nella zona sono localizzate soprattutto industrie elettroniche, tessili, metalmeccaniche e della lavorazione del tabacco. Nis è anche città universitaria con 13 facoltà ed oltre 30.000 studenti. Naissus, il nome antico della città, da sempre rappresentò un importante centro culturale e religioso della Mesia e fu il luogo natale degli imperatori romani Costantino il Grande (306-337 d.C.) e Costantino III (421). Sistemazione in hotel. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
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55° giorno
Prima colazione in hotel. Breve visita della Fortezza di Nis. Proseguimento con la visita del Monastero di Ljubostina che ha ricche decorazioni plastiche a porte e finestre. In fine, in periferia di Kraljevo, visita del Monastero di Žiča che ha un tipico colore rosso scuro con filigrane in pietra che ricordano le decorazioni tipiche della migliore arte araba; è considerato uno dei più bei monasteri serbi, costruito tra il 1206 e il 1217; il suo stile architettonico appartiene alla scuola di Raska e rappresenta un tipico esempio di architettura serba del XIII secolo; fu proclamato sede della chiesa serba da San Sava. Sistemazione in hotel a Kraljevo. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
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66° giorno
Prima colazione. Giornata dedicata alla visita di alcuni tra i più importanti monasteri della Serbia. Si inizia con il monastero di Studenica, patrimonio UNESCO dal 1986. È il più meridionale, il più antico, il più grande e il più ricco dei monasteri ortodossi della Serbia, grande centro artistico e spirituale situato nella pittoresca valle dell’Ibar tra alte montagne e rigogliose foreste, su cui ha vegliato per secoli la maestosa fortezza di Maglić; vero capolavoro e prototipo dell’architettura serbo-ortodossa la Chiesa della Vergine, in marmo bianco mirabilmente patinato dal tempo; magnifico il portale, inquadrato da raffinate sculture ornamentali e sovrastato da bassorilievi; prezioso il tesoro, tra cui una bara in ebano incrostata e avvolta da una teca d’argento che custodisce le spoglie del re Stefano I; raro gioiello bizantino la piccola chiesa di fianco alla chiesa madre; stupendi e preziosi gli affreschi del ‘200, tra i più celebri dell’arte serba per l’incisività del disegno, la composizione e lo splendore dei colori; Sulla via del rientro visita del Monastero Sopocani patrimonio UNESCO dal 1979. Fu costruito nella seconda metà del XIII secolo, nella regione di Ras dal Re Stefan Uros I di Serbia. Divenne mausoleo della famiglia reale. Gli affreschi all’interno della Chiesa a tre navate che ricorda la forma architettonica occidentale sono tra le più eccezionali realizzazioni pittoriche dell’arte europea del XIII secolo. Ritorno a Kraljevo. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
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77° giorno
Prima colazione in hotel. Partenza per la visita di due splendidi monasteri: Manasija e Ravanica. ll Monastero di Manasja è splendidamente arroccato entro un’antica e possente cinta muraria, capolavoro dello stile della Morava, impreziosito da splendidi affreschi di estrema vivacità espressionistica e cromatica da annoverarsi tra i tesori dell’arte serba, dovuti ad artisti forse greci addottrinati sul monte Athos. E il Monastero di Ravanica, grande luogo di pellegrinaggio e di culto immerso in un paesaggio pittoresco. Continuazione con la visita del Mausoleo di Oplenac, che custodisce le spoglie della dinastia dei Karađorđević, la più importante famiglia reale della Serbia. In stile serbo-bizantino, ha l’esterno in marmo bianco e l’interno rivestito da marmo verde e bellissimi mosaici nello stile degli antichi affreschi. Per le decorazioni sono state utilizzate oltre 6 milioni di tessere in 15.000 colori; il risultato è decisamente d’effetto e di alto valore artistico. Nell’abside è custodita la tomba di re Pietro I, morto nel 1921; molti altri membri della dinastia riposano invece nella cripta, se possibile ancora più splendida dell’abside. Continuazione per Belgrado. Pernottamento in hotel a Belgrado. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
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88° giorno
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto.
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